Esame per la patente A, il governo pronto a nuove modifiche: ecco cosa cambia

Con lo sportello telematico verso il passaggio di proprietà online delle automobili

Giovedì 26 Maggio 2022 di Michele Di Branco
Esame per la patente A, il Governo pronto a nuove modifiche: ecco cosa cambia

Sbrigare tutte le pratiche auto seduti comodamente sul divano di casa, davanti al Pc. Passi in avanti verso la completa realizzazione dello Sportello telematico dell’automobilista. 
Lo strumento, in vigore dal 2000, ha semplificato la vita ai cittadini ma con il via libera del governo al Dpr sarà possibile marciare verso la dematerializzazione e l’interoperabilità delle banche dati. 
«Così aiutiamo ogni automobilista del Paese a fare presto e bene ogni tipo di pratica amministrativa, con risparmio di tempo e denaro», ha spiegato il ministro della Pa, Renato Brunetta.

In un futuro non così lontano sarà possibile, ad esempio, effettuare il cambio di proprietà di un’autovettura attraverso un dialogo on-line tra venditore ed acquirente evitando le file e le lungaggini presso gli uffici. 

Esame di guida, Giovannini: entro autunno ridurremo i tempi di attesa per la parte teorica

 

Esame della patente A, le modifiche in arrivo

Intanto, sempre in tema trasporti, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha annunciato che il governo sta esaminando la possibilità di modificare le modalità di esame e validità della patente. «In particolare – ha specificato Giovannini – per gli esami per il conseguimento della patente A in quanto l’accesso progressivo alla patente A non ha mostrato alcun effetto positivo sulla sicurezza stradale pur comportando un onere amministrativo notevole». 

Parlando in Commissione Trasporti della Camera sulle problematiche della motorizzazione civile, il ministro ha detto che, attraverso il decreto ministeriale del 27 ottobre scorso, è stato ridotto il numero dei quesiti delle prove di esame per la patente da 40 a 30, comprimendo i tempi di gestione da 30 a 20 minuti. «Questo – ha reso noto il ministro – ha permesso di incrementare fino al 20% il numero di sedute giornaliere presidiate da ogni esaminatore, senza che questo determini un peggioramento della qualità dell’esame». 
Ancora in tema di semplificazioni, il governo ha anche approvato il Dpr che serve per l’operatività del Piao, il nuovo Piano integrato di attività e organizzazione che assorbe, all’insegna della semplificazione, alcuni dei documenti di programmazione in capo alle singole amministrazioni, dal lavoro agile alla parità di genere. Il piano disciplina fra l’altro l’assistenza alla digitalizzazione dei procedimenti e l’assistenza tecnica alle amministrazioni e supporto al Pnrr.

Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 12:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci