Zangrillo (San Raffaele): «Covid-19 non più capace di produrre malattia, lo dicono le cartelle cliniche»

Sabato 4 Luglio 2020
Zangrillo

«La capacità del virus di produrre malattia è uniformemente scomparsa nel contesto nazionale. È un'evidenza dalle cartelle cliniche» sostiene Alberto Zangrillo, prorettore dell'Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano e «in questo momento tutti gli accordi sono compresi al bello, grazie alle misure necessarie come il blocco, il distanziamento e le mascherine, che hanno sicuramente contribuito ad abbassare la carica virale, ma è ridotta anche la forza letale del virus, perché la correlazione tra carica virale e capacità di produrre malattia (anche grave) è dimostrata. Qualcosa che ha fatto anche il virus, però l'interazione tra Sars-Cov-2 e l'ospite ha prodotto un cambiamento che ci ha favorito».


 

 

«Tutti attendono l'arrivo della seconda ondata - dice Zangrillo - io credo invece che il virus si possa fermare .
Quanto ai due focolai veneti, credo che abbia ragione il presidente Zaia a voler controllare  i cluster e impedire che chi sia oggetto di sorveglianza possa sfuggire: è la base della prevenzione. Oltretutto ho saputo dal governatore che è trattato da un imprenditore che è andato in giro consapevole di non stare bene. Se si è aggravato, poi, dipende anche dalla carica virale che ha contratto in Serbia e che può essere più elevata di quella che circola in Italia
».

Ultimo aggiornamento: 19:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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