Il Covid? Ci ha bruciato la speranza di vita e ci ha fatto morire di più e più in fretta, soprattutto a Bergamo, Cremona e a Lodi. È la sintesi brutale operata dall' Istat che ha messo in fila i numeri dell'ultimo, difficilissimo, anno. La Lombardia e l'Emilia occidentale sono i territori più falcidiati: quelli dove la speranza di vita è notevolmente calata rispetto ad altre province.
Misure del Benessere equo e sostenibile dei territori: pubblicato l'aggiornamento annuale dei 63 indicatori per l'insieme delle province e città metropolitane italiane #istat https://t.co/3vQowuaXVU pic.twitter.com/dHGgXyNk2p
— Istat (@istat_it) September 6, 2021
Nel 2020 la speranza di vita alla nascita si è ridotta di 1,2 anni a causa della pandemia attestandosi a 82 anni (79,7 anni per gli uomini e 84,4 per le donne). Ma a livello provinciale i territori maggiormente colpiti come Bergamo, Cremona e Lodi hanno registrato un calo per gli uomini di 4,3 e 4,5 anni.
Per le donne residenti a Bergamo la speranza di vita si è ridotta di 3,2 anni. Questi cambiamenti - scrive l'Istat - «portano modifiche importanti nel ranking della speranza di vita per provincia, con Lodi, Bergamo, Cremona, Brescia, Piacenza e Parma che. rispetto al 2019, perdono più di 50 posizioni».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout