Salute, Iss: Covid sta danneggiando la salute mentale dei minori

Domenica 6 Giugno 2021
Salute, Iss: Covid sta danneggiando la salute mentale dei minori
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Il Covid ha senza dubbio rivoluzionato la vita di ciascuno, mettendo spesso a dura prova anche la salute mentale dei singoli.

Ma sembra che i minori sentano in particolar modo i limiti imposti dalla pandemia. Disturbi d'ansia, sonno, irritabilitá, regressione: sono stati gli effetti psicologici del virus sulla loro salute mentale. Attualmente il 99% di loro nel mondo sta infatti sperimentando varie forme di limitazione della propria autonomia di movimento, compresa la sospensione della frequenza scolastica. E il 60% vive in Paesi con lockdown parziale o totale. Effetti che possono essere gestiti e ridotti quanto più precocemente genitori e pediatri intervengono per evitare che lo stress diventi tossico.

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A fare il punto è l'Istituto superiore di sanità (Iss) che passa in rassegna diversi studi sull'argomento. Sono molteplici le ricerche che dicono che gli alti livelli di stress e isolamento possono influenzare lo sviluppo psico-fisico di bambini e adolescenti, anche a lungo termine, pesando maggiormente su chi si trova in situazioni di povertà economica, sociale, educativa. Secondo una ricerca dell'Università di Harvard, realizzata a marzo e aprile scorso su un campione di 3.453 individui (per l'Italia hanno partecipato l'ospedale pediatrico Gaslini e l'università di Genova) è emerso, per quel che riguarda le famiglie italiane con figli minorenni, che nel 65% dei bambini sotto i 6 anni e nel 71% sopra i 6 anni ci sono stati problemi comportamentali e sintomi di regressione. Sotto i 6 anni i disturbi più frequenti sono stati l'aumento dell'irritabilità, disturbi del sonno e d'ansia (inquietudine, ansia da separazione), mentre tra i 6 e 18 anni sono prevalsi disturbi d'ansia, sensazione di mancanza d'aria e del sonno.

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Uno studio inglese pubblicato su The Lancet ha invece confrontato lo stato di salute mentale della popolazione prima e durante il lockdown, rilevando un aumento dei livelli di stress tra i 16 e 24 anni, salito dal 24,5% nell'anno pre-Covid al 37% ad aprile del 2020. Infine, uno studio del Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli condotto su 300 studenti ha visto che ansia, depressione, alterazione dei ritmi del sonno e della quantità e della qualità dell'alimentazione sono le principali conseguenze sugli adolescenti di oltre un anno di emergenza sanitaria da Coronavirus.

Quello che pu fare la differenza è l'atteggiamento protettivo e di supporto dei genitori nel modulare le reazioni emotive dei figli legate allo stress. Per questo, sottolinea l'Istituto superiore di sanità, è importante supportare il ruolo dei genitori, ma anche degli insegnanti, coinvolgendo dei professionisti sanitari impegnati sul territorio nella promozione della salute e in ambito pediatrico, psicologico e neuropsichiatrico, in collaborazione con la scuola. Bisognerá, spiega l'Iss, tenere alta l'attenzione per capire a fondo l'impatto del Covid-19 sulla salute mentale di bambini e adolescenti, rafforzare i servizi di salute mentale nell'eventualità di un'ondata di casi di depressione e garantire supporto ai genitori, affinchè possano aiutare i figli a sviluppare consapevolezza ed elaborare le emozioni, ricostruire abitudini e ritmi, valorizzando l'autonomia.

Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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