ROMA Se il vaccino anticovid può causare eventi trombotici seppure in rari casi, in particolare in chi utilizza la pillola contraccettiva, è presto per dirlo. Il presidente del Comitato per la farmacovigilanza dell'Ema, l'agenzia regolatoria europea, Sabine Straus, precisa infatti che la questione va ancora chiarita. «C'è sempre una distinta possibilità» di eventi tromboembolici «per le donne che assumono la pillola anticoncezionale - ha rimarcato - Indagheremo il legame tra l'uso della pillola e la possibilità di un aumento dei rischi di casi avversi per chi viene vaccinato».
Nel dossier che è finito al vaglio degli esperti dell'agenzia europea del farmaco restano quindi in sospeso le segnalazioni dei 5 casi di trombosi tra gli 11 milioni trattati con il vaccino di AstraZeneca in Gran Bretagna e di altri 7 su 1,7 milioni di inoculazioni in Germania.
ETÀ MA NON SOLO Normalmente, le fasce più a rischio di eventi trombotici in senso generale sono quelle dell'età più avanzata. Il fenomeno è molto raro nei ragazzi e nei bambini. «Nel 50-60 per cento dei casi - spiega Gresele - si tratta di trombosi idiopatiche, la causa cioè non viene identificata, e quindi non sappiamo cosa le abbia provocate. La trombosi di gran lunga prevalente è quella che colpisce gli arti inferiori. Quella intracranica è particolarmente poco frequente». Per evitare di aumentare il rischio di trombosi, è bene quindi che si faccia uno screening. «Questi eventi - mette in guarda Gresele - possono essere rilevati e devono essere valutati ogni volta che ci sia una storia personale o familiare che faccia sospettare una predisposizione alla trombosi, soprattutto in una donna che poi si accinga a iniziare un trattamento con la pillola». Quindi, avvertono gli esperti della Siset, prima di intraprendere un trattamento anticoncezionale «la donna dovrebbe consultare il proprio medico di famiglia o un ginecologo che valuti insieme la storia personale e familiare e possa prescrivere, in caso di sospetto di predisposizione alla trombosi, esami del sangue mirati per individuare eventuali condizioni che sconsiglino l'uso della pillola ed evitare così il rischio di trombosi».