Sgarbi escluso dalle Primarie: «Il Pd
organizza una consultazione fascista»

Domenica 23 Febbraio 2014
Sgarbi escluso dalle Primarie: «Il Pd organizza una consultazione fascista»
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ANCONA - Escluso dal Pd di Urbino alle primarie per la scelta del sindaco, Vittorio Sgarbi, candidato proposto dai Verdi, attacca:Il Pd a Urbino organizza primarie violente, antidemocratiche e fasciste. E non si chiamino primarie di centrosinistra. I quattro candidati sono tutti del Pd e tutti uguali. Questa la linea democratica del Pd?. Ma Sgarbi non si dà per vinto e annuncia che l'1 e 2 marzo, data della consultazione, sarà nella città feltresca. «Vorrei che accanto ai gazebo Pd ci fossero dei gazebo del centrosinistra con manifesti con su scritto Sgarbi, Sgarbi, Sgarbi». L'obiettivo è raccogliere le firme per puntare comunque alla candidatura a sindaco. Senza peli sulla lingua, com'è nel suo stile, linguaggio colorito e battute, il politico e critico d'arte strappa applausi e risate alla platea dell'hotel Nh di Ancona.



Ne ha per tutti, anche per i suoi sostenitori Verdi, per il governatore Spacca, a cui non risparmia frecciatine, per Renzi, ma in particolare per i democratici di Urbino. «Sono andati contro il loro vice sindaco, il Verde Tempesta. È stato lui a fare il mio nome perché mi conosce e sa che non c'è per me valore più grande della bellezza che è il valore centrale dei Verdi e della sinistra. Sulla bellezza, sui beni culturali, sull'arte, sul paesaggio non c'è mediazione c'è solo la difesa totale. È il Pd - continua ancora - che non dovrebbe presentarsi, è il Pd che ha fatto il parcheggio di Santa Lucia in città, che è un crimine contro la civiltà». Sgarbi non si ferma: «Assurdo definirmi di destra, sono stato sottosegretario in uno dei governi Berlusconi, assessore o sindaco in vari Comuni con liste centriste o autonome. E non si può certo dire che non abbia fatto grande il nome delle Marche, a San Severino, nella stessa Urbino, ad Osimo, e senza riceve un euro, altro che i milioni di Dustin Hoffman - scherza - Credo fermamente che si possa ripartire dalle Marche per valorizzare la bellezza e per tutelarla, non a caso nel mio ultimo libro ho scritto che Il tesoro dell'Italia si trova più che altrove nelle Marche dove oltre al piacere della scoperta c'è quello della sorpresa».
Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 14:38

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