Renzi: «Il posto fisso non esiste più. Siamo in guerra con chi pensa che l'Italia non ce la fa»

Domenica 26 Ottobre 2014
Renzi: «Il posto fisso non esiste più. Siamo in guerra con chi pensa che l'Italia non ce la fa»
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FIRENZE - "Il posto fisso non esiste più. Siamo in guerra con chi pensa che l'Italia non ce la fa". Così Renzi stamani dal palco della Leopolda, a Firenze.

IL PREMIER: "CHI SI AGGRAPPA ALL'ART.18 È I-PHONE CON GETTONE" «Nel 2014 aggrapparsi ad una norma del 1970 che la sinistra di allora non votò è come prendere un I phone e dire dove metto il gettone del telefono? O una macchina digitale e metterci il rullino. È finita l'Italia del rullino».

Così Matteo Renzi criticando dal palco della Leopolda, tra gli applausi, chi difende l'art.18.

"IN GUERRA CON CHI PENSA ITALIA NON CE LA FA" «Non stiamo facendo le riforme perchè ormai ci eravamo impegnati, ma perchè c'è una guerra da combattere» quella contro chi non crede che l'Itala ce la farà. Lo ha detto il premier Matteo Renzi intervenendo alla Leopolda e facendo l'esempio «dei meeting dei pensionati che guardano i cantieri e scuotono al testa» che è «l'atteggiamento tipico di una parte del ceto intellettuale che esiste in Italia, che adesso sarà molto offeso dal riferimento del cantiere». «Mi voglio scusare con loro - ha poi aggiunto sorridendo - con i pensionati del cantiere...».

RENZI: "MENZOGNE SU NAPOLITANO" «Quando si sentono tante menzogne nei confronti del nostro Presidente della Repubblica, credo sia doveroso che l'Italia per bene faccia sentire tutto l'affetto». Lo afferma il premier Matteo Renzi, dal palco della Leopolda porgendo il proprio saluto, accompagnato da un lungo applauso, al presidente Napolitano.

Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 11:23

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