ROMA - Il premier incaricato Matteo Renzi ha giurato al Quirinale con i 16 ministri del suo governo. Poi si svolto il primo Consiglio dei ministri. "Buongiorno e buon lavoro a tutti" sono le uniche parole che Renzi ha pronunciato prima della cerimonia ai cronisti. E ha rifiutato la richiesta di una foto di gruppo con la famiglia, la moglie e i figli, giunta da Firenze: «Stiamo arrivando tardi».
Marianna Madia, Maria Elena Boschi erano in prima fila con altre 4 donne: Maria Carmela Lanzetta, Federica Mogherini, Roberta Pinotti e Federica Guidi, che sarà allo Sviluppo economico al posto dell'uscente Zanonato, unico veneto del predente governo che invece non ha alcun rappresentante del Nordest.
In seconda fila le altre due 'ministre': Stefania Giannini, che guiderà l'Istruzione, indossa un abito nero e una collana di perle, mentre Beatrice Lorenzin, unico ministro donna confermato del precedente governo, ha sul pantalone nero una giacca color lavanda.
«Grazie per i messaggi. Compito tosto e difficile. Ma siamo l'Italia, ce la faremo» ha scritto Renzi affidando - come ieri - a Twitter le sue parole. «Un impegno: rimanere noi stessi, liberi e semplici», ha assicurato ancora il premier.
Rafforzate le misure di sicurezza a Palazzo Chigi Intanto sono state rafforzate le misure di sicurezza intorno a palazzo Chigi a Roma e in altri luoghi istituzionali come il Quirinale e Montecitorio. Il centro è presidiato dalle forze dell'ordine per scongiurare qualsiasi rischio provocato da gesti estemporanei. In particolare, come da prassi, è stata già transennata piazza Colonna, davanti a palazzo Chigi.
Il dispositivo è stato rafforzato anche alla luce dell'episodio del 28 aprile 2013, giorno di insediamento del governo Letta, quando un disoccupato di Rosarno, Luigi Preiti, sparò davanti a Palazzo Chigi ferendo tre carabinieri, uno in modo grave. Quel giorno di fronte a Palazzo Chigi l'uomo ferì gravemente il brigadiere Giuseppe Giangrande e altri due militari, Francesco Negri e Delio Marco Murighile.
I complimenti agli azzurri a Sochi Matteo Renzi ha chiamato Giovanni Malagò per fare i complimenti alla squadra azzurra presente a Sochi. «Complimenti per come sta andando l'Olimpiade - ha detto il premier - Quando tornate venite a trovarmi». Vicino a Malagò c'era Arianna Fontana e Renzi ha voluto complimentarsi anche con le per le tre medaglie conquistate.
