Zaia: «Veneto fuori, pessimo inizio»
Confindustria: ci aspettavamo di più

Venerdì 21 Febbraio 2014 di Paolo Francesconi
Luca Zaia e il presidente veneto di Confindustria Roberto Zuccato
25
VENEZIA - Beatrice Lorenzin e Pier Carlo Padoan di veneto hanno solo il cognome, oltre sicuramente a qualche antenato nel ramo familiare. Ma, briciole a parte, nel governo Renzi non c’è nessun ministro del Nordest: Flavio Zanonato non lascia "eredi".



Roger De Menech, segretario veneto del Pd, spiega: «In passato, soprattutto nei governi di centrodestra, il Veneto è stato anche molto rappresentato ma le risposte sono state, a detta di tutti, molto deboli, a partire dal federalismo. Non mi interessa l’appartenenza». Non è di questo parere il presidente del Veneto Luca Zaia: «Come volevasi dimostrare non c’è nessun veneto. La regione che lascia 21 miliardi di tasse a Roma e con 600mila imprese mantiene l'Italia è stata trattata come periferia dell'Impero. Un pessimo inizio».



Roberto Zuccato, presidente veneto di Confindustria, ammette che «si aspettava forse qualcosa di più dalla composizione della squadra, ma ci sembra giusto concedere tempo ai ministri».



L'articolo completo e altri servizi sul nuovo governo sul Gazzettino in edicola e nelle'dizione digitale, cliccando qui
Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 15:25

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci