Decreto lavoro, vertice dopo le polemiche. Ncd: «Così non lo votiamo». Padoan: farà aumentare l'occupazione

Martedì 22 Aprile 2014
(Foto LaPresse)
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Approda oggi in aula alla Camera la discussione sul dl lavoro in un clima di forte tensione fra le forze politiche. Ncd e Scelta civica annunciano dissensi, il governo non esclude il ricorso alla fiducia. Per placare la tempesta è stato organizzato un vertice di maggioranza a Montecitorio, senza la presenza di Matteo Renzi.



Cicchitto: non votiamo il decreto lavoro L'Ncd si mette di traverso: «Al momento non c'è accordo sul decreto lavoro, noi non lo votiamo - spiega Fabrizio Cicchitto - E' un passo avanti rispetto alla riforma Fornero ma la proposta era migliore prima del passaggio in commissione. All'interno del Pd c'è una discussione aperta sul tema, siamo in attesa di chiarimenti». Maurizio Sacconi chiarisce la posizione del partito di Alfano: «Insistiamo a chiedere il ripristino sostanziale delle semplificazioni ai contratti a termine e di apprendistato perchè siamo convinti che esse sono essenziali per incoraggiare la maggiore occupazione. A questo punto solo un accordo nella maggioranza può consentire l'ulteriore iter del provvedimento»



Il ministro Padoan difende il dl:
«Accelera il beneficio in termini di occupazione della ripresa che si sta consolidano».
E assicura che
«le coperture per gli ammortizzatori sociali si trovano».



«La rivalutazione delle quote di Bankitalia è un'operazione opportuna - ha detto oggi il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a Radio Anch'io - Per le banche la tassazione sulla rivalutazione lascia un po' meno di quanto previsto ma è sempre importante. Quindi sono convinto che le banche faranno il loro lavoro per dare credito all'economia: è nel loro interesse perchè così fanno profitti».



«Il bicchiere è mezzo pieno e pensiamo di riempirlo con il passare del tempo via via che le misure si rafforzano e diventano permanenti e la base che beneficia del taglio si allarga
» ha detto Padoan parlando degli 80 euro e aggiungendo: «L'operazione richiede qualche mese per essere messa a punto». Quanto alle critiche per non aver inserito nel provvedimento anche pensionati e incapienti, il ministro dice: «Sarebbe costato troppo e non sarebbe stato credibile. Comunque siamo in campagna elettorale e mi pare ovvio che chi non è dalla parte del governo spari contro, non sono un ministro politico, ma anche io queste cose le capisco».



«I manager italiani sono tra i più pagati». «Per quanto riguarda il confronto internazionale in gran parte dei casi i manager pubblici sono pagati come proponiamo noi o meno» ha detto il ministro ricordando che il provvedimento prevede unicamente il tetto. «Quanto a possibili contenziosi, è ovvio che siano inevitabili, ma purtroppo non ci sono quelli positivi, quei 10 milioni che beneficeranno di queste operazioni».



«Decreto lavoro accelera i benefici». «Il decreto lavoro che approda oggi in aula alla Camera - ha detto Padoan - accelera il beneficio in termini di occupazione e della ripresa che si sta consolidando. Quanto alla riforma Fornero non è che non vada più bene, il fatto è che nel frattempo le condizioni recessive da allora sono peggiorate, la ripresa è fragile e stenta a tradursi in più occupazione».



Padoan: «Le coperture per gli ammortizzatori sociali si trovano - ha detto Padoan, intervistato da Radio Anch'io risponde alla domanda se ci saranno le risorse per la cig in deroga - La questione della cassa in deroga è sia quantitativa che qualitativa, fa parte della riforma del mercato del lavoro in discussione».
Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 08:11

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