Sergio Mattarella su don Milani: è stato «un grande italiano che, con la sua lezione, ha invitato all'esercizio di una responsabilità attiva. Il suo “I care” è divenuto un motto universale. Il motto di chi rifiuta l'egoismo e l'indifferenza. A quella espressione se ne accompagnava un'altra. Diceva: «Finché c'è fatica, c'è speranza». La società, senza la fatica dell'impegno, non migliora. Impegno accompagnato dalla fiducia che illumina il cammino di chi vuole davvero costruire. E lui ha percorso un vero cammino di costruzione». Lo ha detto il presidente della Repubblica chiudendo il suo intervento a Barbiana dove ha ricordato la figura di don Milani.
Don Milani, il centenario della nascita del priore-pedagogista e "disobbediente": oggi il presidente Mattarella a Barbiana
«La scuola di Barbiana durava tutto il giorno - ha spiegato Mattarella - . Cercava di infondere la voglia di imparare, la disponibilità a lavorare insieme agli altri. Cercava di instaurare l'abitudine a osservare le cose del mondo con spirito critico. Senza sottrarsi mai al confronto, senza pretendere di mettere a tacere qualcuno, tanto meno un libro o la sua presentazione. Insomma, invitava a saper discernere».
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