Brunetta: «Da Fazio perchè imposto,
ecco tutte le sue scorrettezze» /Video

Lunedì 14 Ottobre 2013 di Gigi Bignotti
Fazio ieri sera con Brunetta
L’ex ministro Renato Brunetta non perde l'occasione e torna sullo scontro tv di ieri sera con Fabio Fazio che ha provocato una lunga scia di polemiche. Sul proprio profilo Facebook spiega di essere andato alla trasmissione di Raitre solo grazie un esposto all'AgCom che intimava a "Che tempo che fa" di "riequilibrare" le presenze di centro destra, in nome del pluralismo. Così ieri sera sono stato ospite della trasmissione».



«Voglio fornire alcuni spunti di decodificazione del linguaggio televisivo di Fabio Fazio - attacca il deputato veneziano -, un maestro del minimalismo sorridente e blandente. Il tono minore, dimesso e antiautoritario di Fazio viene collocato in una scenografia dove lui se ne sta assiso come in un trono circondato dalle nuvole, ben sopra l’interlocutore. Questo consente di trasformare il tono basso di Fazio in una superiorità morale. Egli decide con lievi spostamenti della voce e delle parole se il pollice è alzato verso l’alto o verso il basso.



Il pubblico non ha bisogno di essere catechizzato: si identifica con Fazio posto a sovrano giudice, ma senza bastone, bensì uno come noi. Chi va da lui è già vivo o morto in partenza. O ti sottometti e accetti la sua signoria mite oppure sei fuori dal consesso civile. Troverà lui il modo di farti sistemare dal pubblico. Egli, con garbo, scomunica mandando messaggi subliminali al pubblico, ogni linguaggio diverso dal suo, non puoi uscire dal suo pentagramma, dalla sua sintassi altrimenti sei un barbaro. O sei faziano o sei trasformato in fazioso, e sei escluso».





L'invettiva del capogruppo Pdl alla Camera prosegue prendendo di mira anche Luciana Litizzetto che «entra alla fine a rendere esplicito il giudizio morale, con Fazio che finge di frenarla. I promossi sono ovviamente quelli di sinistra. Brunetta è censurato a posteriori con la comichetta della parrocchietta che fa le faccette a significare antipatia e disprezzo e attira l’applauso al suo pollice verso contro l’avversario-ospite. Si noti: la Littizzetto sale sul trono, la sola e unica, è il giudice popolare che legge la sentenza già stabilita, può permettersi tutto perché ha la licenza, è il giullare del re«.



«È il perbenismo eletto a Spirito hegeliano - scrive Brunetta - che sa includere l'opposto purché accetti di lasciarsi definire come antitesi e poi sintetizzato sempre da Fazio tutto-in-tutti. Io ieri ho osato chiedere se fosse vero il contratto da più di 5 milioni di euro che Fabio Fazio ha firmato o sta per firmare. Fazio ha detto che non si fanno queste domande, perché è roba riservata, saperlo favorirebbe la concorrenza. Ho risposto: la trasparenza è dovuta per legge, i denari sono legittimi, ma la Rai è degli italiani, che devono sapere. Fazio sostiene a questo punto che comunque il suo programma porta attivo alla Rai e si paga interamente da solo con la pubblicità, e mi invita a controllare. E allora? Quand’anche fosse vero, e non è vero, è il minimo sindacale: i programmi di intrattenimento e di infotainment di Viale Mazzini devono far guadagnare per permettere poi di confezionare trasmissioni di servizio pubblico» conclude Brunetta.



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Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 20:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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