Auto blu concentrate al Sud. I dati del Formez sul tavolo di Carlo Cottarelli

Giovedì 20 Marzo 2014 di Francesco Bisozzi
Auto blu concentrate al Sud. I dati del Formez sul tavolo di Carlo Cottarelli
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Le forbici del commissario per la spending review Carlo Cottarelli puntano anche in direzione delle auto blu. Tagliare le vetture con autista a disposizione dello Stato rappresenta uno di quegli interventi immediati grazie a cui l'ex dirigente dell'Fmi conta di recuperare 5 miliardi entro la fine dell'anno. Ma per ottenere un risparmio di spesa significativo, suggerisce il presidente di Formez Carlo Flamment, è necessario guardare verso Sud, intervenendo sulla Pa locale.



«Dal Lazio alla Sicilia, è qui che c'è una maggiore concentrazione di auto blu, mentre a Nord il parco auto nel mirino di Cottarelli è già stato ridotto sensibilmente», afferma Flamment. E a giudicare dal database di Formez, centro di assistenza per l'ammodernamento della Pa che monitora questo particolare ambito di spesa, pare che abbia ragione: il Mezzogiorno, da questo punto di vista, non è parco di bizzarrie. Qualche esempio? Sei le auto blu a disposizione del Comune di Canicattì in Sicilia, tra cui tre Alfa Romeo.



A Scicli, in provincia di Ragusa, 25mila abitanti circa, dove al massimo dovrebbe essercene una, se ne contano almeno 5. A Caltanissetta ammontano a una quindicina. Tra le università spicca quella di Palermo: sono più di 20 le auto blu assegnate all'ateneo, tra queste anche due Rover e una Lancia. Nel Lazio, a Fiumicino, se ne contano 8. Costano mezzo milione di euro. In Calabria, nel Comune di Vibo Valentia, sarebbero sei. In Puglia, a Taranto, sette. Il costo di un'auto blu è compreso tra i 70mila e i 100mila euro l'anno.



Per quanto riguarda la Pa centrale i dati in possesso di Formez sono positivi: le auto blu a disposizione delle amministrazioni centrali dello Stato al primo dicembre del 2013 erano 1.663. Il 7,6% del totale di tutta la pubblica amministrazione. Rispetto al 31 dicembre del 2012, quando le vetture di questo tipo erano 1.951, si è verificato un calo del 14,8%. Se nel calcolo consideriamo anche le auto grigie, usate per molteplici servizi e meno care delle più blasonate sorelle blu, i veicoli di cui parliamo sono in tutto circa 56mila (nel 2012 erano più di 60mila). La maggior parte dei quali risulta in mano ai Comuni (padroni di una quota del 33 per cento) e alle Asl (30,9 per cento).



«La messa in vendita di auto di proprietà guidate da autista, ancora troppe quelle a disposizione di alcuni settori della Pa centrale, è una misura certamente corretta. Ma sono molte le amministrazioni locali che, soprattutto nel Mezzogiorno, detengono la gran parte delle residue 6.300 auto blu, destinate ad uso personale, o comunque guidate da un autista, circolanti nel Paese», conclude il presidente di Formez. Possibile un risparmio di 250 milioni, secondo Flamment, se si riuscisse a diminuire del 30% le vetture in circolazione sulle quali ha acceso un faro Cottarelli.
Ultimo aggiornamento: 21:41

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