Lorenzo Nardelli, ucciso in ascensore dopo una lite furibonda in un condominio a Mestre: arrestati due cugini

Omicidio in un appartamento di via Rampa Cavalcavia: la rissa e la tragica fine. La vittima è Lorenzo Nardelli di Salzano

Giovedì 10 Agosto 2023
Scoperto durante il furto in casa, ladro cade dalle scale e muore

Si trovano davanti tre uomini in casa, scoppia una lotta furibonda: un uomo viene pestato a sangue e ucciso in ascensore, altri due riescono a scappare. Arrestati due cugini, l'accusa è di omicidio.

I fatti si sono svolti nella notte tra il 9 e il 10 agosto in un condominio a Mestre. La vittima è Lorenzo Nardelli, 32enne di Salzano.

Teatro dell'omicidio in via Rampa Cavalcavia 9 a Mestre, non lontano dalla stazione ferroviaria. I cugini Radu e Marin Rusu, di nazionalità moldava - residenti nel condominio - sono stati fermati nella notte e arrestati per omicidio volontario.

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La ricostruzione

Secondo la ricostruzione fornita dai fratelli Rusu, tre uomini sarebbero entrati nella loro casa per rubare e i due, trovandosi con i malviventi faccia a faccia, avrebbero reagito: ne sarebbe nata la violenta colluttazione fra le cinque persone. Ma se in un primo momento si era parlato di uno dei ladri morto caduto dalle scale, la versione poi è cambiata: mentre due uomini che erano con Nardelli sono riusciti a fuggire, la vittima è stata inseguita dai cugini Rusu fin dentro l'ascensore. Qui Nardelli sarebbe stato pestato a mani nude. I due cugini sono stati trovati ancora lì, con Nardelli coperto di sangue, la testa spaccata. Con la polizia sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco, perché la cabina dell'ascensore, probabilmente per gli scossoni, era rimasta bloccata all'altezza del terzo piano.

Ma resta il dubbio, che solo l'approfondimento delle indagini potrà fugare, che non si sia trattato neppure di un tentato furto, e che le persone coinvolte nei fatti si conoscessero.

 

La vicina di casa

Tanta paura stanotte fra chi vive nel condominio di via Rampa Cavalcavia, a raccontare cosa ha sentito è una vicina di casa, che ha allertato le forze dell'ordine: «Ho sentito trambusto e qualcuno che gridava "Aiuto!" ma non ho aperto la porta e ho chiamato la polizia». E' stata proprio l'anziana dirimpettaia a far scattare l'allarme. Un fatto tragico che arriva come epilogo di una situazione non facile nel condominio di via Rampa Cavalcavia, nel quale i residenti denunciato da tempo una situazione di estremo degrado, con continui furti, atti vandalici, la presenza di siringhe sulle scale.

 

 

Ultimo aggiornamento: 18:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA