La Russa e le accuse al figlio, ecco Apophis: la discoteca extralusso dove per entrare servono 500 euro l'anno

Un club super esclusivo, meta della Milano altolocata, frequentato da Dj, influencer e perfino rapper americani.

Martedì 11 Luglio 2023 di Lorenzo Bonuomo
Apophis, «la discoteca dei La Russa» dove per entrare servono 500 euro l'anno: I testimoni: «Qui comandano loro»

Un locale super esclusivo, frequentato da noti dj, influencer, personaggi dello showbiz e perfino rapper americani. Non è un locale per tutti: per entrare bisogna essere soci e pagare una quota associativa da centinaia di euro l'anno. Questo l'identikit dell'Apophis, la "discoteca-salotto" milanese salita alla ribalta delle cronache per il presunto caso di stupro che vede indagato Leonardo Apache La Russa, 19 anni, figlio trapper (il suo nome d'arte è "Larus") del presidente del Senato Ignazio La Russa.

La sera del presunto stupro 

Lo scandalo è scoppiato a seguito della denuncia di una ragazza di 22 anni, che ha accusato il 19enne di averla drogata, portata a casa sua e abusata insieme a un amico durante la notte tra il 18 e il 19 maggio. I due - ex compagni di liceo - si erano incontrati la sera precedente proprio all'Apophis. Avevano ballato e bevuto alcuni drink insieme. Ma la mattina seguente la 22enne si è svegliata nel letto di La Russa Jr. Nuda e senza ricordi, come lei stessa ha raccontato prima a un'amica su WhatsApp e poi in Questura.

Da qui l'accusa di stupro nei confronti del figlio del deputato. Al contrario, lui sostiene che tutto sia avvenuto con il consenso reciproco.

Non sarà semplice risolvere il caso. Per sua stessa ammissione, quella sera la ragazza aveva già assunto cocaina, prima di incontrare Leonardo Apache. Inoltre, la 22enne faceva uso anche di cannabinoidi e tranquillanti, come dimostrato dalle analisi del sangue fatte in ospedale. Gli inquirenti dovranno stabilire se e quali sostanze - oltre alla cocaina - abbia assunto la sera tra il 18 e il 19 maggio, se volontariamente oppure no. Il compito si preannuncia difficilissimo. 

 

Il «club dei fighetti»

Una vicenda dai contorni molto sfumati e ancora incerti, quella che vede indagato La Russa Jr. Di sicuro c'è il luogo da cui è cominciato tutto, l'Apophis, locale di via Carlo Giuseppe Merlo 3, a pochi passi dal Duomo di Milano. Una via piccola e stretta, all'apparenza anonima, ma a quanto pare ben nota alle orecchie della "Milano bene". 

Sia Leonardo Apache che il fratello maggiore Lorenzo Cochis sarebbero frequentatori abituali della discoteca. «Target molto giovane. I ragazzi fighetti del centro e i pr ci organizzano le feste. I clienti? Ragazzi di 18-20-25 anni. Spalle ben coperte. Alcuni lasciano giù anche 2-3 mila euro a serata. Tra bocce di vodka Beluga, gin pregiatissimi e champagne», racconta a Repubblica un dj che ha fatto più volte girare i dischi sulla consolle dell'Apophis.

Ma chi frequenta questa discoteca esclusiva oltre i fratelli La Russa? La lista è lunga: in alcune foto diffuse dal locale su Instagram ci sono dj italiani che godono di grande notorietà nel mondo del "clubbing" e della musica elettronica, come ad esempio Simone Dekunovich e Joe T Vannelli. In altre spunta fuori il volto di Andrea Marcaccini, influencer e naufrago dell'Isola dei Famosi nel 2017. In altre ancora compaiono addirittura rapper americani intenti a far festa, come Asap Rocky e 2Chainz, famosissimi nella scena Hip Hop. 

Il primo club esclusivo d'Italia

L'Apophis ha aperto nel settembre 2017, durante la Milano Fashion Week. Si tratta del primo "membership club" italiano: per entrare bisogna pagare una quota associativa annuale, secondo un usanza già sperimentata in molte altre capitali europee come Londra e Parigi. Nel caso dell'Apophis, sono ben 500 euro. Da qui il carattere esclusivo del posto. Un locale dalle forme minimali e geometriche, di appena 180-200 metri quadrati, con divanetti di velluto e timide luci a led sul soffitto. Così lo ha concepito Dna Associates, lo studio di design che si è occupato di curare gli interni. 

Come riporta Esquire Italia, la tessera dà diritto a un ingresso sempre garantito per sé e un accompagnatore. Ma si può portare fino a almeno quattro ospiti, a volte pagando l’ingresso, dipende delle serate. Scese le scale del club sotterraneo, sia arriva davanti a un grande bancone bar: la bottigliera retroilluminata offre più di 500 etichette, tutte di qualità premium. La vodka base dei cocktail è Beluga, distillato di nobili origini russe e fama mondiale. Il prezzo dei drink varia dai 14 ai 18 euro. Perfino il ghiaccio non è ghiaccio qualunque: viene realizzato con macchine dell'azienda giapponese Hoshizaki, che prolungano la sua resistenza allo scioglimento nel bicchiere. 

Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 23:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA