Gino Cecchettin sarà ospite questa sera di Fabio Fazio a "Che Tempo Che Fa". Il padre di Giulia, la 22enne uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, parlerà - fra le altre cose - dell'impegno civico a cui intende dedicarsi per sensibilizzare le persone sulla tematica delle violenze di genere.
Gino Cecchettin a CTCF, gli insulti sui social
In particolare, un account si è guadagnato l'attenzione di "Che Tempo Che Fa", che ha voluto rispondere in maniera netta alle offese contenute nel suo commento. «Dopo l’importante discorso pronunciato per ricordare sua figlia Giulia, questa domenica a CTCF ospiteremo Gino Cecchettin», ha scritto su X la trasmissione di Fabio Fazio. A questo post un utente ha risposto: «Indeciso se fate più schifo voi o lui». Commento che ha scatenato la reazione secca della trasmissione, che ha replicato: «Tu».
Sulla vicenda degli insulti a Gino Cecchettin è intervenuto anche il virologo Roberto Burioni, che su X ha scritto: «Prima no-vax, poi pro-Putin, adesso insultano il padre della povera ragazza uccisa. Sono sempre gli stessi, controllate pure».
Le querele
Non solo un mare d'affetto e solidarietà: la famiglia di Giulia Cecchettin ha già presentato due denunce per gli insulti sul web nei confronti della studentessa uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta e per le minacce ricevute. Il legale di Gino Cecchettin, Stefano Tigani, ha confermato all'Ansa di aver presentato una querela per diffamazione alla Polizia postale a nome del padre della ragazza per i messaggi contenenti decine di frasi di odio rivolti a Giulia via web.
Una seconda querela per diffamazione, secondo quanto si apprende, è stata fatta invece da Elena, la sorella di Giulia, nei confronti del consigliere regionale ed ex consigliere della lista Zaia, Stefano Valdegamberi che in un post aveva scritto che la sorella di Giulia «ha simboli satanici e fa la recita». Gli insulti e le minacce anche di morte non si sono però fermati tanto che sarebbero centinaia le frasi indicibili che la famiglia ha ricevuto. E per questo nei prossimi giorni Gino Cecchettin presenterà una nuova denuncia alla Polizia Postale.