Gerardina Corsano morta dopo aver mangiato la pizza: ipotesi avvelenamento, sequestrato il cellulare del marito

La donna di 46 anni di Ariano Irpino è morta per un'intossicazione: nuovi sviluppi dell'inchiesta

Sabato 18 Novembre 2023 di Gianni Colucci
Gerardina Corsano morta dopo aver mangiato la pizza: ipotesi avvelenamento, sequestrato il cellulare del marito

Sequestrato il cellulare ad Angelo Meninno, 52 anni il marito di Gerardina Corsano, la donna di 46 anni di Ariano Irpino morta per un'intossicazione (che in un primo momento fu ritenuta da botulino) all'ospedale Frangipane il 31 ottobre. Il provvedimento di sequestro probatorio è stato emesso dalla procura di Benevento, che indaga per competenza territoriale, su disposizione della pm Maria Amalia Capitanio, che coordina le indagini, ed è stato eseguito dagli agenti del commissariato di Ariano Irpino. Sequestrati anche i telefoni di altri familiari dell'uomo, che fu ricoverato in un primo momento all'ospedale Cotugno di Napoli per una lieve intossicazione e poi dimesso. Al provvedimento di sequestro dei cellulari non ha fatto seguito al momento l'iscrizione nel registro degli indagati dell'uomo. La coppia era stata in una pizzeria prima di sentirsi male. E si sospettò che una pizza condita con olio avariato fosse alla base dell'intossicazione. 

Ieri l'Istituto superiore di Sanità ha completato tutto l'iter di accertamenti sugli alimenti sequestrati in un ristorante di Ariano e a casa della vittima.

I tossicologi non avrebbero rilevato la presenza di sostanze letali nei campioni di cibo analizzati. Di qui probabilmente la decisione di avviare nuovi accertamenti. In particolare, proprio dall'analisi del traffico telefonico gli investigatori sperano di avere ulteriori elementi per dipanare quello che appare sempre più un giallo.

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La procura affiderà ad un perito il compito di estrarre la copia forense del contenuto delle apparecchiature elettroniche sequestrate. Si tratta di verificare se conversazioni e messaggi sms e whatsapp intercorsi tra le persone coinvolte nella vicenda possano rivestire motivo di interesse nell'inchiesta.

Il procuratore di Benevento Aldo Policastro segue da vicino l'attività di indagine che appare alquanto complessa e che fino ad oggi ha riguardato essenzialmente i reperti anatomici e i liquidi e tessuti prelevati alla donna deceduta. In un primo momento si è ritenuto che la donna fosse stata vittima di un'intossicazione da botulino. Quindi i sospetti si sono rivolti verso altre sostanze, in particolare fitofarmaci. La donna sarebbe stata a contatto di sostanze tossiche in ambienti dell'azienda agricola del marito in cui vengono stoccati cereali.

Il provvedimento del magistrato non si presterebbe a particolari interpretazioni investigative, come fanno sapere fonti qualificate, ma di fatto apre teoricamente nuovi possibili scenari e sviluppi. Il penalista Gerardo Giorgione, che rappresenta i fratelli e la madre di Gerardina Corsano, spiega così il provvedimento del magistrato: «Esclusa l'intossicazione da botulino, la Procura sta valutando ulteriori profili di indagine».

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A più riprese, nell'ultimo weekend di ottobre la donna e il marito erano stati visitati nell'ospedale di Ariano Irpino, la prima volta vennero dimessi e si recarono il giorno successivo a una cerimonia religiosa. Poi fecero ritorno il giorno seguente in ospedale. Angelo venne trasferito al Cotugno, Gerardina invece morì dopo qualche ora. Sono attualmente indagate tre persone: i titolari del ristorante dove i coniugi si erano recati a cena (si pensò al botulino in un barattolo di peperoncino a condimento di una pizza consumata dalla coppia); e il medico che dimise la donna al termine della prima visita in ospedale. 

Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 09:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA