Pantelleria, dà fuoco alla moglie: lei è gravissima (ha ustioni sul 70% del corpo), lui rischia la vista

L'uomo (Onofrio Bronzolino), con il ritorno di fiamma, rischia di restare cieco. La donna ha 48 anni

Sabato 23 Settembre 2023
Dà fuoco alla moglie, la donna di 48 anni è gravissima: choc a Pantelleria

Una lite, come una delle altre già avute, ma che non erano culminate mai in denunce o segnalazioni. Sembrava la solita storia di contrasti tra due compagni di vita, a Pantelleria, che invece si è trasformata nell'ennesimo tentato femminicidio: lei 48 anni, cinque figli e un matrimonio alle spalle, lui un 52enne operaio palermitano, separato.

Dissidi frequenti tra i due. Al culmine di una lite, nella loro casa, l'uomo l'ha cosparsa con della benzina e le ha dato fuoco. 

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Le reazioni

Le fiamme hanno avvolto la 48enne che ha riportato gravissime ustioni, tanto da fare temere per la sua vita, e ferito anche al volto lui, che rischia di perdere la vista. L'ennesimo gesto di violenza contro una donna è avvenuto ieri sera in una casa vicino al centro dell'isola di Pantelleria, nel Trapanese. I due sono ricoverati nell'ospedale Civico di Palermo, dove sono stati trasportati con un elicottero del 118: lei in Rianimazione, con il 70 per cento del corpo ustionato; lui nel reparto di Chirurgia plastica, con gravi ferite al volto che rischiano di compromettergli la vista, ma non è ritenuto in pericolo di vita. L'uomo è piantonato dai carabinieri perché in stato di fermo per tentativo di omicidio su disposizione della Procura di Trapani che coordina le indagini. La coppia aveva una relazione da circa due anni. Entrambi con matrimoni alle spalle, lei con cinque figli avuti dal marito, quattro dei quali già grandi che vivono in altre abitazioni di Pantelleria. Abitavano non lontano dal centro dell'isola e avevano spesso dei litigi. L' ultimo, ieri sera, sarebbe iniziato per strada vicino a un bar. Il contrasto tra i due sarebbe continuato e si sarebbe accentuato a casa loro. Lui si sarebbe procurato la bottiglia di benzina andandola a prendere fuori di casa e poi facendo rientro. Dopo l'aggressione, la donna avrebbe avuto la lucidità di chiamare i soccorsi, dopo essersi messa sotto la doccia. Sul posto sono arrivati anche i pompieri perché si temeva un incendio, personale del 118 e i carabinieri. Ricostruzioni frammentarie perché la Procura di Trapani ha imposto il più stretto riserbo sulla vicenda che è ancora in gran parte da ricostruire. La donna è stata trasferita subito con elisoccorso a Palermo, lui nella notte. Intanto la comunità di Pantelleria è «sconvolta dal gesto», dice il sindaco Frabrizio D'Ancona che «non ricorda fatti così gravi nella storia della nostra isola». E contro questo tentato femminicidio l'amministrazione comunale ha organizzato un corteo per la sera del prossimo mercoledì, 27 settembre, invitando i partecipanti a indossare una maglietta rossa.Intanto D'Antona ha inviato un messaggio alla donna: «Dietro al tuo nome - scrive - c'è una mamma, una donna e un'amica. In tanti piangono per le tue condizioni di salute in questo momento, ma noi vorremmo fermarci a quell'attimo prima in cui hai avuto paura, hai avuto paura di un uomo che ha provato con la sua forza a oscurare la tua bellezza. Avresti potuto chiedere aiuto un giorno o un mese prima, ma - aggiunge il primo cittadino - nessuno può giudicare queste situazioni se non si vivono, ma soprattutto nessuno le dovrebbe vivere. Nessuno ora può rimediare al male che ti ha travolta, ma educando i nostri figli maschi a essere uomini migliori e a non prevaricare le donne con la violenza, insegnando alla nostre figlie a essere donne forti e coraggiose anche nel saper chiedere aiuto, potremmo oggi in tuo nome evitare che ci sia un'altra storia come la tua».

Ultimo aggiornamento: 19:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA