Franco Panariello, chi è l'uomo che ha ucciso la moglie da cui si stava separando. Su Facebook le sue turbe: «Essere brave persone è difetto»

Più volte aveva violato la misura del braccialetto elettronico

Sabato 14 Ottobre 2023
Franco Panariello, chi è l'uomo che ha ucciso la moglie da cui si stava separando. Su Facebook le sue turbe: «Essere brave persone è difetto»

Era seguito dai servizi sociali Franco Panariello, il 55enne arrestato per avere ucciso la moglie Concetta Marruocco, da cui si stava separando. L'uomo è già sotto processo ad Ancona per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Era stato colpito anche da un divieto di avvicinamento e doveva indossare il braccialetto elettronico. Offese continue, scatti d'ira, botte, mobili fatti a pezzi, atteggiamenti violenti anche contro la figlia minorenne (la stessa a cui ha delegato la telefonata ai carabinieri post omicidio). E Concetta era parte civile nel processo insieme alla figlia. Nelle udienze è emerso il racconto di 20 anni di maltrattamenti per lei e per i tre figli. Maltrattamenti culminati nel femminicidio della scorsa notte. 

Franco Panariello, chi è l'uomo che ha ucciso a coltellate la moglie 

Ma chi è Franco Panariello? L'uomo si trova nel carcere di Montacuto ad Ancona.

Ha 55enne e la scorsa notte ha ucciso a coltellate la moglie da cui si stava separando, a Cerreto D'Esi. Panariello è reo confesso ed è accusato di omicidio volontario plurimo aggravato dal rapporto di parentela e e dalla premeditazione. 

«Il mio assistito, anche se sotto choc, ha collaborato e ha cercato di rispondere a tutte le domane che gli sono state fatte in caserma» ha detto il suo legale Ruggero Benvenuto all'ANSA. 

Dai suoi messaggi su Facebook si può un po' capire la situazione di grave disagio che sentiva Panariello. Postava ragionamenti in cui si sentiva vittima della fine del matrimonio, vittima di in complotto contro di lui che si considerava una "persona per bene" a cui stavano capitando vicende ingiuste. E avvertiva che si sentiva stanco: «stanco di esserci per chi per te non c'è mai». Frasi che ora sembrano essere un terribile presagio.

«Una cosa che ho sempre odiato è quella di essere usato/usata...prendono il tuo buonismo come scusa per approfittarsene. Ma arriva il momento in cui ti stanchi. Ti stanchi di esserci per chi per te non c'è mai..Ti stanchi di sopportare tutte per quieto vivere. E quando una persona buona si stanca... Hai chiuso!!!». Franco Panariello, il 55enne che la scorsa notte ha ucciso a coltellate la moglie Concetta Marruocco da cui si stava separando, ha condiviso queste frasi, prese da un altro profilo Facebook, all'inizio di settembre.  E in post più recente «la sincerità richiede coraggio. E i coraggiosi sono una razza quasi estinta». In un altro quasi un ammonimento: «A volte il nostro peggior difetto è essere brave persone». 

 E poi parlava a sé stesso esortando un interlocutore immaginario: «Abbi sempre la forza ed il coraggio di allontanare dalla tua vita chi calpesta la tua persona ed i tuoi sentimenti. Nessuno, neanche chi ami, ha il diritto di non rispettarti e di toglierti il sorriso», si legge in uno dei post condivisi ad agosto. E ancora: «Un saggio disse: "Le persone noteranno sempre il cambiamento del vostro atteggiamento ma non noteranno mai che è il loro comportamento la causa che vi ha fatto cambiare"».

«Si tratta di un caso seguito da tempo dai nostri servizi sociali - spiega il sindaco Davi Grillini - per il quale sono state attivate tutte le misure di tutela, in collaborazione fattiva con la rete anti - violenza che opera sul nostro territorio composta da tutti i Comuni dell' Ambito territoriale sociale 10 (tra cui il nostro), AST2 (consultorio familiare, pronto soccorso, servizio psichiatrico e servizio dipendenze patologiche), forze dell'ordine e associazione Artemisia». «In queste fasi concitate - sottolinea il primo cittadino -, è importante mettere nelle condizioni la giustizia affinchè venga fatta piena chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto. Ora siamo impegnati nell' adeguato supporto e tutela del minore coinvolto». 

«Concetta negli ultimi tempi era una donna nuova»

«È un femminicidio in qualche modo annunciato annunciato, tant'è che Panariello era sotto processo per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate», scrive in una nota lo sportello antiviolenza Artemisia di Fabriano (Ancona), che aveva preso in carico la donna dallo scorso marzo. L'uomo, informa una nota, «era soggetto a misura cautelare con l'applicazione del braccialetto elettronico, misura cautelare che più volte era stata violata, senza che al riguardo venissero prese altre misure più restrittive». Secondo le operatrici di Artemisia, «Concetta negli ultimi tempi era una donna nuova, ha testimoniato con consapevolezza, lucidità e determinazione e aveva un progetto di vita. Noi abbiamo incontrato Concetta tre giorni fa e ci aveva comunicato che avrebbe voluto offrire il suo contributo all'associazione per aiutare le donne che come lei vivono la sopraffazione e la violenza maschile». «Questo è il momento del dolore e del lutto - aggiungono - piangiamo Concetta e chiediamo soltanti che questo orribile omicidio non venga derubricato ancora una volta come un raptus agito da una persona sconvolta o incapace di intendere e di volere. È l'epilogo di una vicenda familiare intrisa di maltrattamenti e violenze che si protraevano da moltissimi anni» concludono.

Ultimo aggiornamento: 16:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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