Il figlio del governatore russo Artem Uss è stato arrestato a Milano Malpensa su richiesta degli Stati Uniti. Lo rende noto l'ambasciata della Federazione russa su Facebook.
Convalidato l'arresto
La Corte d'Appello di Milano ha convalidato l'arresto dell'imprenditore russo Artem Uss, bloccato a Malpensa lunedì su mandato d'arresto degli Usa, e per domani, davanti al giudice della quinta penale d'appello Roberto Peroni Ranchet, è fissata l'audizione di Uss nella quale, in sostanza, gli verrà chiesto se ritiene di dare il consenso o meno all'estradizione. In caso negativo ci vorranno alcune settimane per la conclusione del procedimento di estradizione. La difesa potrà chiedere, nel frattempo, una misura meno afflittiva del carcere, come i domiciliari. Il legale Vinicio Nardo lo ha incontrato ieri in carcere.
Le accuse
Gli Stati Uniti hanno accusato cinque cittadini russi e due commercianti di petrolio di nazionalità venezuelana di evasione delle sanzioni e riciclaggio di denaro. In base all'accusa con 12 capi d'imputazione, sono stati accusati i russi Yury Orekhov, Artem Uss, Svetlana Kuzurgasheva, Timofey Telegin e Sergey Tulyakov, e i commercianti di petrolio venezuelani J. F. S. P. e Juan Carlos Soto. Come riferisce la Tass.
Le indagini
Per gli inquirenti americani gli imputati sono coinvolti nell'«orchestrazione di un complesso sistema per ottenere illegalmente tecnologia militare statunitense e petrolio sanzionato dal Venezuela». Secondo il Dipartimento di Giustizia Usa, Orekhov e Uss sono stati arrestati rispettivamente in Germania e in Italia il 17 ottobre e saranno sottoposti a procedura di estradizione. Se condannati, gli imputati rischiano un massimo di 30 anni di carcere.
La rabbia del padre
«La fornitura di prodotti petroliferi, attrezzature pubbliche e mezzi tecnici, liberamente venduti e acquistati in tutto il mondo, viene improvvisamente dichiarata illegale dalle autorità americane. Come mai? Solo perché è fatto per il bene della Russia. La connotazione politica di queste accuse è ovvia», ha scritto il governatore Alexander Uss su Telegram.
L'elenco delle sanzioni
L'amministrazione statunitense ha ampliato l'elenco delle sanzioni anti-russo, aggiungendo un cittadino russo e due società con sede in Germania e negli Emirati Arabi Uniti a lui affiliate, ha dichiarato il Dipartimento del Tesoro statunitense. «Oggi, in coordinamento con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e il Federal Bureau of Investigation (FBI), l'Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha designato una rete russa che si procurava tecnologie militari e sensibili a doppio uso da produttori statunitensi e le forniva a utenti finali russi», ha dichiarato. Le persone designate oggi sono il cittadino russo Yury Orekhov e due delle sue società, Nord-Deutsche Industrieanlagenbau GmbH (NDA GmbH) e Opus Energy Trading LLC (Opus Energy Trading)