È un'analisi complessa e tutt'altro che veloce quella avviata dai carabinieri della Compagnia di Grosseto sulle banconote ritrovate tra le assi in legno di una cuccia di cane nella proprietà privata del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, e della consorte, la senatrice dem Monica Cirinnà fra le campagne di Capalbio.
Capalbio, giallo nella villa del sindaco di Fiumicino: soldi nella cuccia del cane
I militari in sinergia con la Banca d'Italia hanno iniziato a verificare le matrici delle banconote, le quali - sempre che siano state annotate - potrebbero dare delle risposte, ma non prima del fine settimana. Il denaro è stato ritrovato arrotolato e legato da elastici ormai deteriorati. Ciononostante le banconote non sono così malconce da impedirne le verifiche. Intanto la famiglia Montino tiene a ribadire come subito dopo il ritrovamento sono stati chiamati i carabinieri e che nessuno di loro sapesse di quel denaro nascosto nella cuccia. Al termine delle indagini, quando le banconote verranno dissequestrate, confluiranno nel Fondo unico per la giustizia e saranno utilizzate molto probabilmente «per fini di pubblica utilità», spiegano in una nota congiunta il sindaco Montino e la senatrice Cirinnà. «È questo il comportamento corretto che ogni cittadino onesto deve tenere e siamo orgogliosi di quanto fatto», concludono il primo cittadino di Fiumicino e la parlamentare del Pd.