La natalità in Italia è al minimo storico, e la mortalità resta ancora elevata: meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti. È quanto emerge dagli indicatori demografici dell'Istat relativi al 2022. Nel 2022 i nati sono scesi, per la prima volta dall'unità d'Italia, sotto la soglia delle 400mila unità, attestandosi a 393mila.
Dal 2008, ultimo anno in cui si registrò un aumento delle nascite, il calo è di circa 184mila nati, di cui circa 27mila concentrate dal 2019 in avanti.
Natalità, la classifica italiana
Nel report l'Istat segnala anche che la regione con la fecondità più alta è il Trentino-Alto Adige con un valore pari a 1,51 figli per donna. Le regioni a seguire, Sicilia e Campania, registrano valori molto più bassi, rispettivamente 1,35 e 1,33. In questo insieme di regioni le madri sono mediamente più giovani, con valori dell'età media al parto compresi tra il 31,4 della Sicilia e il 32,1 del Trentino-Alto Adige. Regioni con fecondità decisamente contenuta sono il Molise e la Basilicata, con un valore di 1,09 figli per donna, ma su tutte spicca la Sardegna che, con un valore pari a 0,95, è per il terzo anno consecutivo l'unica regione con una fecondità al di sotto dell'unità.
Elon Musk, il tweet
«L'Italia sta scomparendo», ha dichiarato Elon Musk su Twitter commentando il tweet di un altro utente.