Elio Persico, Massa Lubrense lo difende: «Tra i migliori della Costiera. Siamo sconvolti»

"Dal punto di vista tecnico devo dire che è uno dei migliori skipper della zona", spiega uno dei marinai del posto

Sabato 5 Agosto 2023 di Massimiliano D'Esposito
Massa Lubrense difende Elio Persico: «Tra i migliori della Costiera. Siamo sconvolti»

Una tragedia che ha sconvolto il lembo più estremo della penisola sorrentina. La collisione tra barche nelle acque della Costiera Amalfitana sta avendo ricadute fino a Massa Lubrense. È in questa località tra mare e terrazzamenti di agrumeti che vive Elio Persico, il 30enne skipper che era al timone del gozzo che ha impattato contro un veliero in navigazione a largo del fiordo di Furore. Nello schianto, che ha provocato la morte della 45enne Adrienne Vaughan, è rimasto ferito anche lui. Ma quel che è peggio è che al momento viene considerato dagli inquirenti come l'unico responsabile dell'accaduto visto che è stato trovato positivo sia ai test per la droga che a quelli per l'alcool. Un fulmine a ciel sereno sulla famiglia Persico che vive nella zona collinare di Massa Lubrense, nella frazione di Santa Maria la Neve. 

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Sono conosciuti come i «Montarzo» proprio in riferimento alla località dove sorge l'abitazione di famiglia. «Conosco il padre ed è una persona assolutamente tranquilla - confida una ragazza che preferisce rimanere anonima - al contrario di Elio e dei suoi tre fratelli che sono ragazzi che definirei festaioli. Ciò nonostante nessuno si sarebbe aspettato ciò che è successo. Riesce difficile credere a quello che in queste ore stiamo leggendo sui giornali e sentendo nei notiziari». Un quadro condiviso anche da uno degli operatori storici di Marina del Cantone che conosce bene la famiglia Persico. «I genitori sono persone assolutamente ammodo - chiarisce - ma i quattro figli non sono della stessa pasta. Il problema è che quando fai un lavoro in cui le persone ti affidano la loro vita e quella dei propri cari devi essere lucido. In questo caso ha potuto incidere anche lo stress, il caldo, la fatica, ma di sicuro, se viene accertata l'assunzione di stupefacenti ed alcolici, non ci sono scusanti. E pensare che Elio in mare è uno di quelli bravi, non come tanti marinai improvvisati che si vedono in questo periodo». In effetti il 30enne gode anche della stima dei colleghi. «Dal punto di vista tecnico devo dire che è uno dei migliori skipper della zona, non un ragazzo che ha iniziato a portare in giro i turisti in conseguenza del boom che vive il settore dei charter - spiega uno dei marinai di lungo corso di Massa Lubrense - Ho potuto vedere il video che, però, non chiarisce la dinamica. Purtroppo in questo caso credo siano intervenuti fattori esterni che hanno determinato la tragedia». Fattori come potrebbe essere l'assunzione di alcol e droghe. Intanto in penisola sorrentina si respira un clima che va dall'incredulità alla rabbia fino al cordoglio per i familiari della vittima che proprio qui avevano scelto di soggiornare. «Tutta la comunità di Massa Lubrense è sconvolta per quanto accaduto», le parole del sindaco Lorenzo Balducelli

Ultimo aggiornamento: 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA