Sente il peso di essere «la prima donna al governo di questa nazione» Giorgia Meloni e sa che gli occhi sono tutti puntati su di lei. È un’apripista e per questo nel suo discorso alla Camera stila un elenco di donne «che hanno saputo osare».
Meloni cita anche le donne in politica, altro settore in cui i maschi la fanno da padrone. E non importa di quale partito fossero quelle donne, perché Tina Anselmi e Nilde Iotti (prima donna ad aver ricoperto la carica di ministra della Repubblica l’una e prima presidente della Camera l’altra) abbatterono steccati in nome di ogni donna italiana. Non dimentica poi le giornaliste coraggiose come Ilaria Alpi, assassinata a Mogadiscio e Maria Grazia Cutuli, uccisa in Afghanistan e poi Oriana Fallaci prima donna italiana ad andare al fronte come inviata speciale. Donne che non hanno niente meno degli uomini, come dimostrano scienziate di ieri e di oggi: Rita Levi Montalcini, Fabiola Giannotti e Samantha Cristoforetti.
Ancora oggi ci sono ruoli che mai hanno visto una donna in carica: solo da qualche anno abbiamo visto una donna presidente del Senato (Elisabetta Casellati) e presidente della Corte costituzionale (Marta Cartabia). Infine la menzione per una donna ‘normale’ ma forse la più coraggiosa di tutte: Chiara Corbella Petrillo morta a 28 anni, per aver scelto di non curarsi da un cancro per proteggere il bimbo che aveva in grembo.