«Mio marito Marcello è morto da solo. Almeno ridatemi cellulare e orologio»: l'appello disperato della moglie a Jesi

Domenica 22 Marzo 2020
Marcello Malatesta

«Non l’ho potuto salutare per l’ultima volta il mio Marcello, né in ospedale né al cimitero, sono in quarantena. Ma almeno le sue cose, il cellulare e l’orologio che gli avevamo regalato per il suo compleanno a gennaio, li rivorremmo. Invece non sappiamo che fine hanno fatto…»

Valter e Rufino, padre e figlio morti di coronavirus a tre giorni di distanza

Lorella Micucci è la moglie di Marcello Malatesta, scomparso pochi giorni fa per Coronavirus. La coppia, che per molti anni ha militato nella Croce Rossa, si è dovuta separare quando Marcello, positivo al tampone, è stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Jesi e Lorella è rimasta in quarantena a casa. Si sono divisi per sempre, senza salutarsi.

«Al cimitero le ambulanze della Croce rossa hanno acceso le sirene per salutare Marcello anche per me - dice ancora - è tutto così assurdo.

Ho chiesto di riavere i suoi effetti personali, non me li hanno restituiti. Sono ricordi, sono importanti per me». Il telefonino di Marcello è stato localizzato in un cassonetto davanti all’ospedale. «Gli effetti personali dei deceduti vengono conservati e spediti per posta ai familiari. Se stavolta non è successo, sarà stato per un errore - dice la direttrice sanitaria Sonia Bacelli - Abbiamo movimentato 150 pazienti dall’inizio dell’emergenza, riconvertendo reparti. C’è confusione. Ce ne scusiamo se i la busta è stata inavvertitamente buttata, risolveremo la questione. Contatteremo JesiServizi per chiedere di ispezionare il container». 

Ultimo aggiornamento: 22:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA