Sarah, fermata la cugina Sabrina:
concorso in omicidio e sequestro persona

Venerdì 15 Ottobre 2010
Sabrina Misseri, cugina di Sarah Scazzi
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ROMA (15 ottobre) - Sabrina Misseri stata sottoposta a fermo per concorso in omicidio volontario e sequestro di persona. La 22enne la cugina di Sarah Scazzi e figlia di Michele Misseri, il contadino di 57 anni che ha confessato di aver ucciso la 15enne il 26 agosto scorso ad Avetrana, in provincia di Taranto.



La svolta è arrivata dopo 6 ore di interrogatorio davanti al procuratore della Repubblica ionica, Franco Sebastio. Lasciando la caserma dei carabinieri di Manduria, il procuratore non ha fatto dichiarazioni. Dalla caserma Sabrina aveva telefonato a casa sua, dicendo ai familiari di non aver visto il padre, che oggi era stato portato nella stessa caserma per essere ascoltato.



Concorso in omicidio e sequestro di persona. Sabrina Misseri è stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto «perchè gravemente indiziata dei delitti di sequestro di persona ed omicidio volontario in concorso, recita una nota della Procura di Taranto. Il fermo è stato adottato «a conclusione di un'intensa giornata di riscontri investigativi condotti in Avetrana alla presenza di Michele Misseri», il papà di Sabrina che si era autoaccusato nei giorni scorsi del delitto della quindicenne Sara Scazzi.



Sabrina Misseri non ha fatto alcuna ammissione di responsabilità. Il suo fermo sarebbe legato al mancato scioglimento delle contraddizioni tra la sua versione dei fatti e le dichiarazioni di suo padre, Michele Misseri. Il fermo è seguito infatti alle dichiarazioni fatte oggi dall'uomo, come dichiarato dal suo difensore, l'avvocato Daniele Galoppa. La conferma arriva anche dall'avvocato Emilia Velletri, uno dei due legali di Sabrina Misseri.



«Sabrina è innocente»: è il testo dell'sms che la sorella di Sabrina Misseri, Valentina, ha inviato a giornalisti dopo la notizia del fermo della sorella. Valentina è nella casa dei Misseri ad Avetrana, insieme con la madre, Cosima Spagnolo, sorella di Concetta, la mamma di Sara.



Stamattina erano state effettuate ispezioni e operazioni di rilievo da parte dei carabinieri nel garage, nell'abitazione, nel podere e nell'auto di Misseri. Gli inquirenti hanno poi prelevato dall'abitazione Sabrina, facendola uscire incappucciata per evitare telecamere e giornalisti, per portarla nella caserma dei carabinieri di Manduria e interrogarla.



Al garage dove è stata ucisa Sarah neppure oggi sono stati apposti i sigilli. Ai giornalisti che più volte hanno rilevato l'anomalia gli investigatori hanno sempre detto che il mancato sequestro era dovuto a ragioni investigative.



Gli inquirenti, sempre insieme a Misseri, sono andati anche nel podere dove si trova il pozzo in cui è stato nascosto il cadavere. L'esperimento giudiziale serve agli inquirenti per ricostruire non solo le fasi del delitto nel garage, ma anche quelle successive durante le quali, secondo la sua confessione, il contadino avrebbe violentato il cadavere della nipote, nascondendo il corpo e poi bruciando gli effetti personali della vittima in un terreno poco distante.



I carabinieri del Ris hanno anche effettuato rilievi sulla Seat Marbella di Misseri.
L'uomo aveva infatti specificato di aver caricato il corpo di Sara nel bagagliaio della vettura, trasportandolo in campagna dove, in due terreni diversi, avrebbe violentato il cadavere nascondendolo poi in un pozzo pieno d'acqua. Dal momento del fermo, poi tramutato in arresto, di Misseri, l'auto è stata posta sotto sequestro ed è custodita nel cortile della caserma dei carabinieri di Manduria (Taranto).



Impronte sul telefonino di Sarah. I carabinieri del Ris hanno trovato dei frammenti di impronte digitali sul telefonino della ragazza, impronte che potrebbero essere state lasciate dalla persona che tolse il cellulare a Sarah per staccare la batteria.



I frammenti delle impronte sono nella parte del telefonino che ospita la batteria. Individuare a chi appartengano diventa ora l'obiettivo principale delle indagini: potrebbero essere dello zio, che ha confessato di aver ucciso la ragazza facendo tutto da solo, o di un'altra persona. In questo caso verosimilmente di qualcuno che avrebbe aiutato Misseri quantomeno a liberarsi del telefonino della povera Sarah.
Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 01:04

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