Caso Ruby ter, il gip chiede al Parlamento uso intercettazioni di Berlusconi

Giovedì 1 Ottobre 2015
Caso Ruby ter, il gip chiede al Parlamento uso intercettazioni di Berlusconi
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Il gip di Milano Stefania Donadeo, accogliendo la richiesta dei pm, ha chiesto al Parlamento l'autorizzazione all'utilizzo di 11 intercettazioni tra Silvio Berlusconi





e due giovani ospiti di Arcore nel procedimento cosiddetto 'Ruby ter'.



Nei giorni scorsi, infatti, si era tenuta un'udienza davanti al gip Donadeo chiamata a decidere se inviare al Parlamento, come chiesto dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, la richiesta di autorizzazione all'utilizzo di 11 telefonate come atti dell'indagine.
Si tratta di intercettazioni tra l'ex premier e due 'olgettinè che hanno preso parte alle serate di Arcore, Iris Berardi e Barbara Guerra, che risalgono al 2012-2013, quando Berlusconi era ancora senatore, e che sono state effettuate in un'altra indagine con al centro una presunta truffa su finanziamenti pubblici ai danni di un imprenditore, coordinata dai pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano e poi archiviata. Quelle telefonate - nelle quali le due ragazze, accusate di corruzione in atti giudiziari come il leader di FI, avrebbero chiesto denaro e utilità in cambio di un loro comportamento processuale favorevole - erano poi state recuperate dagli inquirenti ed inserite nel fascicolo 'Ruby ter'. E sono 'ascoltì cosiddetti 'indirettì: Berlusconi, infatti, non era intercettato direttamente, ma gli obiettivi erano le due ragazze. Oggi il giudice ha accolto la richiesta dei pm disponendo l'invio degli atti delle intercettazioni al Parlamento che dovrà pronunciarsi sulla richiesta di autorizzazione all'utilizzo nel procedimento.

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