Arrestato anche il pentito di camorra
che era evaso da Pescara

Giovedì 19 Dicembre 2013
Arrestato anche il pentito di camorra che era evaso da Pescara
1
PESCARA - Un pentito di camorra non rientrato da un permesso nel carcere di Pescara il 15 dicembre scorso. Si tratta di Pietro Esposito, 47 anni, doveva scontare ancora tre mesi. Verifiche in corso. Il nuovo caso di evasione segue di 24 ore il mancato rientro in carcere del serial killer Gagliano, vicenda di cui venerdì Cancellieri riferirà alla Camera. Il ministro della Giustizia: "Episodio gravissimo".



Pietro Esposito con le sue dichiarazioni consentì di far scattare l'ordinanza di custodia nei confronti del boss Paolo Di Lauro. Da pentito fece individuare anche i responsabili dell'omicidio di Gelsomina Verde, nel quale era coinvolto, uccisa perchè fidanzata di un esponente degli Scissionisti.



Gelsomina Verde fu torturata, uccisa e bruciata nel 2004, a 22 anni, durante la faida di Scampia. Pietro Esposito, che non è rientrato nel carcere di Pescara, in particolare, attirò in trappola la ragazza e la condusse da Ugo De Lucia, killer del clan Di Lauro, che la seviziò per indurla a rivelare il nascondiglio di Enzo Notturno, esponente del gruppo rivale degli «scissionisti». Gelsomina tuttavia non era in grado di fornire notizie; fu uccisa a colpi di pistola e poi bruciata nella sua utilitaria.



Il delitto suscitò sdegno per la brutalità di De Lucia, che nel processo, conclusosi il 4 aprile del 2006, fu condannato all'ergastolo. A Pietro Esposito, che nel frattempo era diventato collaboratore di giustizia, fu invece inflitta la pena di sette anni e quattro mesi, in primo grado poi ridotta a sei anni. Attualmente Esposito era nel carcere di Pescara per evasione.
Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 16:20

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci