«R.I.P. Angelo del Signore», «Ciao Paoletta». Sono solo due dei tanti messaggi pubblicati sulla pagina Facebook di Paola Sbrogna, 42 anni, morta in ospedale in seguito a un'operazione di rimozione di calcoli renali. L'intervento è stato eseguito lo scorso 27 aprile all'Istituto Neurotraumatologico Italiano di Grottaferrata, a Roma, e sei medici risultano al momento indagati per omicidio colposo. A provocarne il decesso un'emorragia interna
I famigliari della donna, tetraplegica dalla nascita, chiedono giustizia per la perdita della propria figlia, morta in seguito a un intervento di routine. Il pm Gabriella Fazi, a cui sono state affidate le indagini, attende l'esito dell'autopsia per capire cosa abbia provocato l'emorragia e se esistano responsabilità dei medici a riguardo.
La ricostruzione della tragedia parte la sera di giovedì 26 aprile quando Paola è entrata in ospedale. La mattina seguente l'intervento, concluso alle 11. I medici avevano rassicurato della riuscita dell'operazione la famiglia ed erano pronti a farli incontrare con la figlia. Poi alle 12 il quadro clinico della donna precipita e viene trasportata d'urgenza al Policlinico di Tor Vergata dove è morta nel pomeriggio.
Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 10:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA I famigliari della donna, tetraplegica dalla nascita, chiedono giustizia per la perdita della propria figlia, morta in seguito a un intervento di routine. Il pm Gabriella Fazi, a cui sono state affidate le indagini, attende l'esito dell'autopsia per capire cosa abbia provocato l'emorragia e se esistano responsabilità dei medici a riguardo.
La ricostruzione della tragedia parte la sera di giovedì 26 aprile quando Paola è entrata in ospedale. La mattina seguente l'intervento, concluso alle 11. I medici avevano rassicurato della riuscita dell'operazione la famiglia ed erano pronti a farli incontrare con la figlia. Poi alle 12 il quadro clinico della donna precipita e viene trasportata d'urgenza al Policlinico di Tor Vergata dove è morta nel pomeriggio.