Napoli, uccide la moglie poi si suicida. Si era barricato in casa sparando contro la polizia a San Giovanni a Teduccio

Tragedia in un appartamento di San Giovanni a Teduccio. Raffaele Pinto, 45 anni, ha ucciso la moglie, Eva Kaminsha, tagliandole la gola

Giovedì 8 Febbraio 2024 di Melina Chiapparino
Napoli, uomo armato in casa. «Ha sparato contro la moglie e l'ha uccisa»

Terrore, angoscia e tragedia in mattinata a San Giovanni a Teduccio (Napoli), in via Raffaele Testa. Qui, all'interno di un appartamento, erano stati esplosi numerosi colpi di pistola. Momenti di panico, di tensione, quando gli agenti sono intevenuti sul posto. Un uomo, Raffaele Pinto, 54 anni, guardia giurata di professione, aveva ucciso la moglie, Eva Kaminsha, tagliandole la gola.  Poi, armato di pistola, Pinto ha continuato a esplodere colpi dal quarto piano della sua abitazione contro i passanti e le forze di polizia. Le forze dell'ordine, quindi, sono riuscite a fare irruzione nell'abitazione in tarda mattinata, constatando che l'uomo, che era in silenzio da un po', si era tolto la vita. Colpita dai proiettili sparati dall'uomo una volante della polizia, ma per fortuna non ci sono stati feriti in strada. 

 

I tre figli a scuola

Secondo quanto hanno riferito alcuni vicini, Pinto in passato lavorava come guardia giurata ma poi aveva perso il posto forse in seguito al tentativo di furto della sua pistola durante il quale era stato anche ferito.

Secondo quanto si apprende, l'uomo ha tre figli, due dei quali si trovavano stamattina a scuola, il terzo in gita con la classe. I vicini raccontano che Pinto era una persona traquilla e non aveva finora dato segni di squilibrio. Poi la tragedia immane che ha sconvolto un intero quartiere e non solo. 

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Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 09:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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