TORINO - Uno «shock da compressione latero-laterale al collo» che sarebbe confermata dalla presenza di un ematoma sottocutaneo. Uno «shock da compressione latero-laterale al collo» che sarebbe confermata dalla presenza di un ematoma sottocutaneo. A quanto si apprende da fonti investigative, è l'ipotesi che sarebbe stata formulata dal medico legale che ieri ha effettuato l'autopsia sul corpo del 45enne torinese, Andrea Soldi, morto dopo il ricovero forzato per tso. La compressione, secondo l'esperto, se esercitata per un periodo prolungato, oltre i 10-15 secondi, può provocare un afflusso ridotto di sangue al cervello con perdita di coscienza, problemi respiratori e mancanza di controllo urinario.
Intanto, in procura si lavora anche per far luce sull'adeguatezza dei soccorsi.
Ultimo aggiornamento: 22:02
Intanto, in procura si lavora anche per far luce sull'adeguatezza dei soccorsi.
Secondo quanto finora emerso dalle indagini, un tentativo di rianimare il paziente, anche durante il trasporto in ambulanza in ospedale, avrebbe, forse, potuto salvare l'uomo, tuttavia, poiché era ammanettato e prono, questo non sarebbe stato reso non possibile.