La Russa jr, la ragazza davanti ai pm per tre ore: conferma la versione della denuncia. Nel referto: ecchimosi al collo e un graffio

In una chat la 22enne scrive che dopo aver bevuto due drink non ricorda più nulla fino a quando non si è risvegliata nel letto di Leonardo

Martedì 11 Luglio 2023
La Russa jr, la ragazza davanti ai pm. Previste audizioni di altre due testimoni di quella notte

La ragazza che ha denunciato Leonardo Apache La Russa ha parlato per tre, lunghe, ore con i magistrati di Milano. È tornata con la mente, e i ricordi, a quella notte in cui sostiene di essere stata violentata dal figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa.

Ha sostanzialmente confermato la versione già messa a verbale nella denuncia in cui ha raccontato di aver incontrato l'ex compagno di liceo, Leonardo Apache La Russa, di averci trascorso insieme la serata in discoteca, di essere stata violentata e poi di essersi svegliata la mattina dopo, in casa La Russa. 

È in una chat con l'amica con cui raggiunge il locale che di fatto viene ricostruita la serata e la possibilità di aver bevuto un cocktail "drogato". Il referto della Mangiagalli certifica un'ecchimosi al collo e un graffio alla coscia sinistra, non sembra rilevare la droga dello stupro, ma testimonia l'assunzione di cocaina (che la ragazza ammette di aver assunto prima di andare in discoteca), la presenza di benzodiazepine per aver ingerito un ansiolitico e di cannabinoidi. A 40 giorni dai fatti arriva la decisione di denunciare per violenza sessuale Leonardo La Russa, il quale - tramite il suo avvocato Adriano Bazzoni - respinge le accuse.

La Russa jr, la ragazza ha ripercorso la notte del 18 maggio

La deposizione della 22enne è iniziata poco prima di mezzogiorno e si è conclusa verso le 15. In queste tre ore, da quanto è stato riferito da fonti dell'inchiesta, la ragazza ha raccontato quanto accaduto quella notte, quando, stando alla sua denuncia, sarebbe stata portata da La Russa a casa sua, dopo la serata in discoteca, e si sarebbe risvegliata nel letto la mattina del 19 maggio senza ricordare più nulla. Sempre stando alla querela della giovane, il 21enne le avrebbe detto quel mattino che aveva avuto rapporti con lui e con un suo amico dj. 

La Russa jr, i magistrati ascolteranno la ragazza, la sua amica e un'altra persona conosciuta quella notte

I pm sono pronti ad ascoltare anche le due ragazze - un'amica e un'altra persona conosciuta in quell'occasione - che erano presenti nella discoteca in pieno centro a Milano tra il 18 e il 19 maggio dove il figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha incontrato per caso la compagna di liceo e poi ne avrebbe abusato.

La Russa jr, domani la ragazza dai pm sul caso della violenza sessuale. Identificato il deejay

Un'accusa di violenza che il 21enne respinge con forza. Da quanto si apprende, tra la presunta vittima e l'amica con cui raggiunge il locale di via Merlo c'è anche una chat in cui la 22enne chiede spiegazioni della serata perché, dopo aver bevuto due drink, dice (nella denuncia) di non avere più ricordi di quanto accaduto fino a quando non si è risvegliata nel letto di Leonardo.

Verso le 11.30, l'aggiunto Letizia Mannella e il pm Rosaria Stagnaro, titolari dell'inchiesta condotta dalla Squadra mobile e seguita anche dal procuratore Marcello Viola, sono uscite dal Palazzo di Giustizia milanese per le audizioni previste. Prima quella della giovane che ha denunciato, chiamata a confermare le accuse e a fornire dettagli, e poi le altre: l'audizione dell'amica, con la quale uscì per la serata, e di una conoscente incontrata dalla 22enne nel corso della nottata nella discoteca Apophis di via Merlo, pieno cento di Milano.

La ragazza che accusa La Russa jr: «Risvegliata nel suo letto»

Nella denuncia, depositata il 29 giugno scorso dal suo legale Stefano Benvenuto, la 22enne ha raccontato di essersi risvegliata nel letto di Leonardo Apache La Russa, ex compagno di liceo, dopo averlo incontrato nel locale e che non ricordava più nulla di quanto accaduto. Secondo la versione della 22enne, il giovane le avrebbe detto che aveva avuto rapporti con lui e con un suo amico, un dj della serata.

La Russa, il figlio Leonardo e l’inchiesta per stupro: si cerca la verità nei video del night, decisiva una testimone amica della ragazza

Violenza di gruppo?

Chattando quel mattino con l'amica, la ragazza ha detto che lui potrebbe averla «drogata» offrendole un cocktail. Dopo il 3 luglio, ricevuta la querela, la Procura ha aperto un'inchiesta per violenza sessuale a carico di La Russa e nelle scorse ore ha identificato l'amico dj, che potrebbe aver preso parte ad una violenza di gruppo.

Stando a quanto riferito da fonti giudiziarie, allo stato il dj non è indagato.

Il cellulare di La Russa junior al momento non è stato sequestrato, mentre gli investigatori lavorano su molti elementi, come le analisi di altri telefoni, immagini di telecamere di sorveglianza e testimonianze.

Cosa potrebbe emergere dai video

Si tratta di una ricostruzione non semplice sul fronte dei video, dato che la denuncia è arrivata circa 40 giorni dopo i fatti e la gran parte delle telecamere "sovrascrive" dopo alcuni giorni.

A disposizione degli inquirenti e degli uomini della Questura ci sono le chat tra la presunta vittima e due amiche. Due delle ragazze presenti con la 22enne alla serata del 19 maggio saranno ascoltate, nel pomeriggio, dagli inquirenti. L'indagine prosegue anche sul fronte dell'altro ragazzo che viene indicato in denuncia come "Nico" il deejay - anche con lui la 22enne avrebbe avuto un rapporto non consenziente - su cui si è arrivati a un'identificazione completa, ma non è stato iscritto nel registro degli indagati.

La sua posizione appare delicata anche perché comporterebbe una trasformazione del reato: da violenza sessuale si passerebbe all'accusa di violenza di gruppo.

Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 09:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci