Un cumulo di condanne per reati che vanno dall'induzione alla prostituzione, alla pedofilia fino alla tentata violenza, per un totale di otto anni di carcere. Ieri all'alba, gli agenti del distretto di polizia romano di San Basilio (del primo dirigente Eugenio Ferraro) hanno bussato alla porta del disturbatore televisivo Gabriele Paolini e gli hanno notificato un ordine di esecuzione pena emesso dalla Corte d'Appello di Roma.
Un rapporto di amore ed odio quello che gli inviati televisivi hanno sempre avuto con l'onnipresente alle dirette Gabriele Paolini. Dagli insulti in diretta sul Tg4 da parte di Emilio Fede al calcio che ricevette davanti alle telecamere Rai da un noto giornalista. «Un'occasione perduta per la giustizia ha commentato l'avvocato Massimiliano Kornmuller, uno dei legali di Gabriele Paolini -. Il mio assistito si è sempre professato innocente».