Caso Romeo, la Raggi pubblica il decreto di archiviazione: «Gip cancella un anno di fango»

Martedì 20 Febbraio 2018
(Foto di Cecilia Fabiano/Ag.Toiati)
34

«Infondatezza della notizia di reato. Con queste parole il Tribunale di Roma ha cancellato più di un anno di schizzi di fango, ricostruzioni fantasiose e insulti perché avevo nominato Salvatore Romeo a capo della mia segreteria politica». Lo scrive su Facebook il sindaco Virginia Raggi, che pubblica la richiesta di archiviazione del Giudice per la indagini preliminari relativo al caso della nomina di Salvatore Romeo.

«Oltre un anno di accuse da parte di politici e dei tanti 'solonì che, dalle loro comode poltrone negli studi e salotti tv, pontificavano su materie che evidentemente non conoscono - prosegue Raggi - Il giudice sottolinea la trasparenza e la bontà del mio operato grazie alle richieste di pareri legali che, prima della nomina, ho fatto all'avvocatura del Campidoglio e all'Autorità Nazionale Anti Corruzione di Raffaele Cantone. E, soprattutto, definisce falso che io possa aver nominato Salvatore Romeo per beneficiare di tre polizze assicurative di cui io non sapevo assolutamente nulla. Ancora fango e facile ironia sulle 'polizze a mia insaputà. Eppure avevo ragione: sono stata accusata ingiustamente da tanti che ora taceranno o faranno finta di nulla. Invece, voglio ringraziare i miei avvocati e tutti voi che avete creduto in me, certi che mi sia sempre comportata correttamente. Andiamo avanti a testa alta».

Nel nominare Romeo a capo della sua segreteria politica, Raggi «si è mossa lungo il solco già tracciato dai precedenti orientamenti dell'amministrazione capitolina: è ricorsa alla collocazione in aspettativa del dipendente comunale instaurando un nuovo contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e di 'collaborazione' con una retribuzione parametrata a quella dirigenziale, nel genuino convincimento di non violare alcun dettato normativo».

Lo scrive il gip di Roma Annalisa Marzano nel decreto di archiviazione nei confronti del sindaco di Roma per «infondatezza della notizia di reato». Il giudice ricorda che prima di nominare Romeo il sindaco ha acquisito i pareri favorevoli dell'avvocatura capitolina, in data 1 luglio 2016, e dell'Anac, il 31 agosto 2016, relativi alla corretta interpretazione dell'articolo 90 del Tuel (il testo unico degli enti locali, ndr), quello che estende ai dipendenti dell'ente la possibilità di rivestire l'incarico di addetti allo staff del Sindaco, con la contestuale collocazione degli stessi in aspettativa senza stipendio.

«Sono molto contento, lo immaginavo: si conclude felicemente una vicenda che mi ha visto coinvolto in maniera bizzarra», commenta Salvatore Romeo. Attivista M5S e funzionario comunale, fu costretto a dimettersi anche a causa delle polizze assicurative da lui sottoscritte a favore di Raggi. Pensa al reintegro nel ruolo? «In questo momento non penso a nulla del genere, mi godo la felicità della notizia, dopo penserò al resto - ha risposto all'ANSA -. Se ho sentito la sindaca? La sentirò sicuramente».

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci