Colesterolo, i cibi a maggior rischio di aumento dei valori. L'esperto: «Possono influire sullo sviluppo di infarti e ictus»

Lo studio danese mostra che i livelli di colesterolo vengono influenzati dal cibo grasso che abbiamo consumato in queste feste

Mercoledì 3 Gennaio 2024 di Valentina Arcovio
Colesterolo, i cibi a maggior rischio di aumento dei valori. L'esperto: «Possono influire sullo sviluppo di infarti e ictus»

Pochi giorni di abbuffate selvagge possono vanificare anche mesi di dieta e sacrifici in palestra. I risultati non si riflettono solo sulla bilancia, ma anche su alcuni valori nel sangue, indicatori importanti per una buona salute.
Come ad esempio il colesterolo che, secondo uno studio condotto dall'Università di Copenaghen e pubblicato sulla rivista Atherosclerosis, aumenta del 20% dopo le feste in 9 persone su 10. «Il colesterolo LDL è il valore più importante da controllare, e più basso è, meglio è - spiega Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società italiana di chirurgia e direttore della scuola di specializzazione in malattie dell'apparato cardiovascolare dell'Università Federico II di Napoli - Se già presente in valori limite, anche un piccolo aumento può influire sul rischio di sviluppare infarti e ictus».

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GLI SGARRI

Lo studio danese mostra che i livelli di colesterolo vengono influenzati dal cibo grasso che abbiamo consumato in queste feste, così come dagli avanzi dei giorni dopo. Urge dunque rimettersi in carreggiata, al più presto. Già da ora, anche se per l'Epifania è previsto ancora qualche piccolo sgarro.
Ricordiamo che un'abbuffata occasionale di cibo ad alto contenuto calorico potrebbe portare a un aumento di peso temporaneo di circa 0,5-1 kg. Se il sovraccarico di cibo è costante nel tempo e si consumano grandi quantità ad alto contenuto calorico, l'aumento di peso potrebbe essere più significativo.
La Società Italiana di Nutrizione Umana suggerisce di «alternare ai pranzi e cene liberi dei giorni strettamente di festa un regime alimentare più leggero e secondo i principi della dieta mediterranea per il resto del periodo, in modo da ridurre i giorni dedicati agli eccessi e seguire una alimentazione sana ed equilibrata». Da evitare sono scelte drastiche, come alternare giorni interi di digiuno a maratone a tavola.
Per gli esperti è meglio optare sempre per una dieta equilibrata, che prevede il consumo di frutta e verdura, di proteine magre e carboidrati complessi in modo da fornire al corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Gli alimenti ricchi di fibre sono salutari per il cuore e possono aiutare a gestire i livelli di colesterolo. Le fibre contenute nella dieta ne riducono infatti l'assorbimento. Gli alimenti naturalmente più ricchi di fibre includono farina d'avena, semi di chia, fagioli, lenticchie, cereali integrali, mele, avocado, arance. Sarebbe meglio limitare i grassi saturi come quelli presenti nei prodotti di origine animale, comprese le carni lavorate (salsicce e salumi), le carni rosse ad alto contenuto di grassi e i latticini come formaggio e burro.
Questi alimenti sono notoriamente legati a un maggior rischio di un aumento dei livelli di colesterolo.

Può essere d'aiuto fare attenzione ai condimenti e in generale preferire metodi di cottura veloci in padella e al forno, che sono anche i più salutari. Non bisogna dimenticarsi poi di bere molto. Può essere d'aiuto anche mettere un promemoria sul cellulare per ricordarsi di bere un bicchiere ogni ora, visto che quando fa freddo spesso ci si dimentica di idratarsi con frequenza.

I PASSATI

Le zuppe e i passati di verdura rappresentano delle alternative validissime per introdurre le verdure, i cereali integrali con legumi sempre nell'ambito di un regime alimentare detox e depurativo; anche il minestrone, con patate, legumi e verdure, si può considerare come piatto unico.
La prima cosa che ci viene in mente per cercare di recuperare (sbagliando) qualche caloria è saltare la prima colazione. «Mai rinunciare al pasto del mattino: dopo il digiuno notturno è fondamentale reintrodurre energia con una prima colazione che contenga zuccheri, proteine, minerali e vitamine spiega la dottoressa Valeria Del Balzo, biologa nutrizionista - Gli zuccheri sono necessari per consentire all'organismo di svolgere attività motorie, ovvero per carburare, e soprattutto per migliorare la performance cognitiva. Ed è ancora più importante fare colazione nel periodo delle feste perché aiuta a equilibrare gli altri pasti e impedire di arrivare troppo affamati a quelli successivi. Saltarla rende più facile esagerare con le quantità».

IL METABOLISMO

Nella corsa ai ripari è essenziale l'attività fisica regolare. Niente di eccessivo, come suggerisce Ione Acosta, giovane trainer: «Durante e dopo giorni di alimentazione irregolare e scarsa attività fisica, possiamo aiutare il nostro metabolismo a lavorare meglio senza troppi sacrifici. Si può procedere con 30 minuti di esercizio aerobico la mattina, quindi anche una semplice camminata. A fine giornata, poi, si possono dedicare altri 30 minuti su allenamenti mirati a scelta, in palestra, a casa o dove volete».
Infine, gli esperti raccomandano di evitare o quantomeno limitare il consumo di bevande alcoliche nei giorni in cui non è prevista la convivialità festaiola. Per gli adulti sani, significa non superare i due bicchieri di vino al giorno. Per le donne di tutte le età e uomini di età superiore ai 60 è concesso un solo bicchiere al dì.

Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 07:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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