Covid, le fake news sul virus: tagliare la barba o fare i gargarismi non evita il contagio

Mercoledì 2 Dicembre 2020 di Raffaele Alliegro
Covid, le fake news sul virus: tagliare la barba o fare i gargarismi non evita il contagio

C'è chi pensa che il Covid si combatta con i gargarismi, o che tagliare la barba eviti il contagio, o ancora che l'infezione si prevenga bevendo alcol, mangiando aglio, addirittura respirando aria calda dall'asciugacapelli. Ma sono bufale, bugie, fake news. Il ministero della Salute ne ha raccolte 76 e le ha elencate sul suo sito alla voce “Attenti alle bufale” corredandole con altrettante spiegazioni. E con un'avvertenza: «Nei periodi di emergenza come quello attualmente in corso, le bufale sono presenti in modo massiccio e riconoscerle non sempre è facile. Per evitare di imbattersi in notizie false e pericolose per la salute si raccomanda di fare sempre riferimento a fonti istituzionali ufficiali e certificate».

Vediamo allora quali sono i falsi più curiosi e più frequenti.

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È vero che tagliare la barba evita il contagio? Falso, risponde il ministero della Salute: «La bufala nasce da una sbagliata interpretazione di una infografica del Cdc dedicata alla sicurezza sul lavoro per il corretto utilizzo delle mascherine».

Ed è vero che assumere acido acetico o steroidi, utilizzare acqua salata protegge dall’infezione? Falso anche questo: «Nessuna di queste pratiche protegge dal Covid-19». Anzi, alcune «sono pericolose per la salute».

Ancora: è vero che il coronavirus rende sterili, soprattutto gli uomini? No, non è vero, assicura il ministero: «Non ci sono evidenze scientifiche che l’infezione da nuovo coronavirus causi sterilità maschile o femminile».

Quel che più colpisce dell'elenco delle bufale è la fantasia con cui sono stati escogitati improbabili rimedi artigianali, con ingredienti “scoperti” soprattutto in cucina. Mangiare aglio, pensa qualcuno, può aiutare a prevenire l’infezione. Falso, fa sapere il ministero della Salute: «L'aglio è un alimento con alcune proprietà antimicrobiche ma non ci sono evidenze di azione preventiva nei confronti del nuovo coronavirus».

E l'elenco è lungo: bere tanta acqua lava il virus dalla vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dall’acido? Falso: «L’acqua non lava via il virus e non serve per prevenire il contagio».  Bere acqua o bevande calde uccide il virus? Falso: «Il virus è in grado di resistere e replicarsi alla temperatura corporea che è di circa 37°». Mangiare peperoncino protegge dal nuovo coronavirus? Falso: «Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che mangiare o aggiungere peperoncino ai cibi prevenga o curi il Covid-19».

E poi l'illusione finale: il virus è sensibile all’alcol, quindi se bevo alcolici non mi ammalo di Covid-19. Ma chi pensa di giustificare con la cura della pandemia il desiderio di alzare ogni tanto il gomito deve rassegnarsi. È falso anche questo: «Il consumo frequente di alcol o superalcolici non protegge dall’infezione da nuovo coronavirus. Gli alcolici sono nocivi per la salute e generano dipendenza».

Ci sono poi altri incredibili stratagemmi non alimentari ma ancora più sconcertanti. Eccone alcuni. Respirare aria calda dall’asciugacapelli elimina il virus dalla gola perché con il caldo muore. Naturalmente non è vero: «Respirare aria calda dall’asciugacapelli non mette al riparo dal contrarre l’infezione. L’aria dell’asciugacapelli non può raggiungere le elevate temperature a cui il virus muore. Si otterrebbe solamente un’irritazione delle mucose e si rischierebbero ustioni!» Gli essiccatori per mani ad aria calda uccidono il nuovo coronavirus. No, non è vero: «Non ci sono evidenze scientifiche che gli essiccatori per mani ad aria calda siano in grado di uccidere il nuovo coronavirus». Per sapere se si è contagiati basta pungersi un dito e guardare il colore del sangue: se anziché rosso vivo è scuro il contagio è avvenuto. Anche questo non è vero: «Nessuna evidenza scientifica ha correlato il colore del sangue all’infezione da nuovo coronavirus». Così come non è vero, dicono gli esperti del ministero, che gli antibiotici prevengono l’infezione, che il coronavirus può essere trasmesso con le punture di zanzara, che «se sono in grado di trattenere il respiro per almeno 10 secondi senza tossire vuol dire che sono sano».

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È singolare che in tanti siano pronti a credere a ogni sorta di fantasiosa indicazione anti-Covid invece di attenersi alle tre regole che sono sicuramente utili a prevenire il virus: mantenere il distanziamento di almeno un metro dalle altre persone, lavarsi frequentemente le mani, indossare la mascherina. Troppo semplice forse, ma sicuramente efficace.

Ultimo aggiornamento: 14:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA