Boato nei cieli di Venezia, aereo abbatte il muro del suono: in molti si sono spaventati. Oggi, poco prima delle 16, un boato ha fatto sobbalzare veneziani e mestrini: si tratta del passeggio di un aereo militare che ha oltrepassato il muro del suono.
Secondo caso
Stamattina lo stesso boato era stato avvertito nei cieli di Chioggia, da Sottomarina a Cavarzere. Anche in quel caso sui blog, dopo la preoccupazione iniziale, diversi residenti hanno commentato: «È stato un F16».
Si tratterebbe, insomma di una replica di quanto avvenuto, ad esempio, nel maggio 2019 a Jesolo. Anche quella volta in molti si spaventarono, poi arrivo la conferma dal 51. stormo di Istrana che rese noto che a provocare il boato era stato un F16 del 31.st Fighter Wing di stanza ad Aviano mentre volava, in maniera autorizzata, a un'altezza di oltre 13 chilometri.
Nel tardo pomeriggio una prima conferma da parte della Polizia: anche quello di oggi è stato un bang supersonico causato da un aereo militare impegnato in un'esercitazione.
Il bang supersonico
L'attività è avvenuta alla quota e velocità previste, in aree appositamente create per l'effettuazione di voli supersonici e manovre addestrative.
Il boato è stato avvertito al suolo nonostante la quota elevata perché le condizioni meteorologiche di vento e temperatura hanno, verosimilmente, amplificato la propagazione dell'onda d'urto.
La "barriera" del suono è mediamente valicabile a 1242 chilometri orari: i fattori sono comunque numerosi, dalla temperatura dell'aria alla quota. Sia l'F-16 americano sia l'Eurofighter Typhoon, come quelli italiani di stanza a Istrana, sono velivoli bisonici, ovvero capaci di volare oltre i 2.400 chilometri orari.