TEZZE SUL BRENTA - La “festa della vita”, una manifestazione gioiosa riservata ai bambini nati in paese nel 2014 e ai donatori di sangue, di organi e di midollo, è una delle ricorrenze più sentite nel paese della solidarietà, del volontariato. Alla vita è stata dedicata una domenica intera, cominciata con la messa cui erano presenti i 54 bambini nati nell’anno scorso e i tantissimi donatori dei tre gruppi.
“Abbiamo bisogno – ha detto Anna Xamin, capogruppo Aido Admo – di riconfermare il valore fondamentale della vita, di riscoprire e difendere le relazioni per la crescita delle persone e lo sviluppo della nostra comunità. E’ una scelta impegnativa ma possibile, che chiede anche alla politica interventi e decisioni che investano risorse sulla persona, sulla famiglia certi che la vita vince la crisi”.
“Noi volontari – ha affermato il giovane capogruppo Rds Diego Carolo - dobbiamo impegnarci per testimoniare quei valori che sono alla base dell’essere donatori: la gratuità, la generosità, la solidarietà, la carità. Questi valori, di questi tempi, sono merce rara e quindi è dato a noi essere testimoni attivi. Siamo un direttivo molto giovane, carico di entusiasmo e così tutto è più semplice. Anche quest'anno si sono iscritti 25 nuovi donatori ed altrettanti sono in attesa della prima donazione. Del nostro gruppo fanno parte 271 donatori effettivi che hanno donato, nello scorso anno, 270 sacche di sangue, ma vorremmo arrivare a quota 300. Siamo impegnati con un percorso di sensibilizzazione con i ragazzi di terza media, anche quest'anno il presidente Lamberto Zen, con Carla Giordano e i nostri responsabili Thomas Basso e Bruno Cuccarollo contatteranno gli studenti; siamo presenti in paese con gli altri gruppi nelle varie manifestazioni e lavoriamo a fianco della Caritas per le famiglie bisognose. Ai primi di giugno festeggeremo il 30. dell'Aido e ci sarà la festa comunale del donatore”.
Durante il pranzo di domenica, presente pure il sindaco Valerio Lago, sono stati premiati i volontari che si sono contraddistinti per il numero di donazioni; Walter Pozzato è stato insignito di medaglia d'oro per aver donato 31 volte.
Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 15:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA “Abbiamo bisogno – ha detto Anna Xamin, capogruppo Aido Admo – di riconfermare il valore fondamentale della vita, di riscoprire e difendere le relazioni per la crescita delle persone e lo sviluppo della nostra comunità. E’ una scelta impegnativa ma possibile, che chiede anche alla politica interventi e decisioni che investano risorse sulla persona, sulla famiglia certi che la vita vince la crisi”.
“Noi volontari – ha affermato il giovane capogruppo Rds Diego Carolo - dobbiamo impegnarci per testimoniare quei valori che sono alla base dell’essere donatori: la gratuità, la generosità, la solidarietà, la carità. Questi valori, di questi tempi, sono merce rara e quindi è dato a noi essere testimoni attivi. Siamo un direttivo molto giovane, carico di entusiasmo e così tutto è più semplice. Anche quest'anno si sono iscritti 25 nuovi donatori ed altrettanti sono in attesa della prima donazione. Del nostro gruppo fanno parte 271 donatori effettivi che hanno donato, nello scorso anno, 270 sacche di sangue, ma vorremmo arrivare a quota 300. Siamo impegnati con un percorso di sensibilizzazione con i ragazzi di terza media, anche quest'anno il presidente Lamberto Zen, con Carla Giordano e i nostri responsabili Thomas Basso e Bruno Cuccarollo contatteranno gli studenti; siamo presenti in paese con gli altri gruppi nelle varie manifestazioni e lavoriamo a fianco della Caritas per le famiglie bisognose. Ai primi di giugno festeggeremo il 30. dell'Aido e ci sarà la festa comunale del donatore”.
Durante il pranzo di domenica, presente pure il sindaco Valerio Lago, sono stati premiati i volontari che si sono contraddistinti per il numero di donazioni; Walter Pozzato è stato insignito di medaglia d'oro per aver donato 31 volte.
