Telefonia, quelle offerte-beffa
che fanno spendere molto di più

Domenica 11 Agosto 2013
Tempestato di offerte/promozioni da varie compagnie telefoniche ho pensato di valutarne una del mio attuale gestore, la Vodafone, che mi aveva mandato una decina di sms-cicala: avevo appena rinnovato il mio abbonamento (15 euro al mese). La voce registrata del servizio clienti chiede di premere diversi tasti e, a un certo punto, schiaccio per sbaglio l’1 al posto del 2 e sono "rovinato": il mio piano tariffario appena rinnovato sparisce insieme ai 15 euro, non è riattivabile nè rimborsabile.



Quella "allettante" offerta che mi è stata proposta appena dopo il rinnovo (che tempismo...) è sì migliore, ma è per le sole telefonate, mentre le connessioni internet -che Vodafone sa benissimo io utilizzo spesso - mi costano 4 euro al giorno (sic!), cifra che subito mi viene addebitata insieme alla nuova super-offerta, dove anche gli sms sono esclusi. In pratica un autentico salasso e contattando il servizio clienti vengo sbeffeggiato per aver disattivato il piano tariffario.



Una disavventura analoga, quella volta senza alcun tasto schiacciato per sbaglio, mi era capitata con un altro gestore. Chiedo all’Authority del settore: è giusto che le compagnie guadagnino sugli errori dei clienti?



Un utente Vodafone

Mestre (Venezia) ----



(r.w.) Il problema è stato poi risolto nelle 24 ore successive con il servizio assistenza Twitter di Vodalone (hastag #tw190, ndr)
Ultimo aggiornamento: 13 Agosto, 14:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA