Incassa la tangente al ristorante
ma al dessert arrivano le manette

Mercoledì 11 Dicembre 2013 di Lorenzo Zoli
Ermanno Milani, 62 anni, capo settore
11
ROVIGO - Lunedì è stato arrestato, in flagranza di reato, per concussione. Ieri era regolarmente al lavoro, nel suo ufficio in Provincia. Il sostituto procuratore di turno ha disposto il ritorno in libertà. Nessuna misura restrittiva. Ermanno Milani, 62 anni, funzionario con posizione organizzativa, capo settore del servizio licenze e concessioni, è accusato di avere preteso una tangente per rilasciare un documento vitale ad una azienda lombarda di Vimercate che sta realizzando un parco fotovoltaico nell'ex base missilistica di Zelo.



Certificazione necessaria per accedere al contributo europeo di 25 milioni di euro. Ha chiesto 4mila euro in contanti e bonifici a favore di aziende di familiari mascherate con false fatture per altri 10mila euro. Il titolare dell'impresa si è rivolto ai carabinieri. Ed è scattata la trappola. L'appuntamento per la consegna del denaro è stato fissato per lunedì, in un ristorante di Bergantino. Il funzionario è stato visto arrivare al volante di un'auto dell'amministrazione provinciale. Gli investigatori dell'Arma hanno atteso che uscisse dal locale e lo hanno bloccato. In tasca aveva la "mazzetta". Arresto in flagranza, con l'ipotesi di concussione. Ma le manette sono durate poco, perchè il magistrato lo ha rimesso in libertà dopo qualche ora. Raggiunto al telefono in ufficio il capo settore ha detto di non avere alcuna dichiarazione da fare. "Credo ci sia solo da vergognarsi - ha detto la presidente della Provincia, Tiziana Virgili - Acquisiremo la documentazione e poi adotteremo i provvedimenti del caso".



Dettagli e approfondimenti sul Gazzettino di Rovigo in edicola o nell'edizione digitale cliccando qui
Ultimo aggiornamento: 07:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA