Stadio Friuli, sì alle partite anche durante i lavori

Giovedì 21 Agosto 2014
Al termine di una riunione fiume durata 8 ore e mezza, preceduta da un sopralluogo al cantiere, la commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha autorizzato l'Udinese a giocare le partite casalinghe allo stadio Friuli durante i complessi lavori di ristrutturazione dell'impianto sportivo. Viene scongiurata in questo modo, per la gioia di tifosi e abbonati dell'Udinese, qualsiasi ipotesi di temporaneo trasloco in altri impianti, ad esempio a Trieste.
«Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato il direttore amministrativo e project manager dell'Udinese, Alberto Rigotto - perché al termine di questa giornata di duro lavoro possiamo dire, come abbiamo sempre fatto, che manterremo la parola data ai nostri tifosi: i lavori proseguiranno celermente e giocheremo tutte le partite della stagione nel nostro stadio. Desidero ringraziare i componenti della commissione e chi insieme a noi ha lavorato duramente per raggiungere questo risultato».
Il vicesindaco di Udine Carlo Giacomello, componente della commissione e presente al sopralluogo di ieri, spiega che ci sono solo alcune piccole questioni da sistemare: «La prima - riferisce - riguarda gli spogliatoi dove sono stati fatti piccoli e marginali interventi, ma la documentazione presentata è cospicua ed è stato chiesto qualche giorno di tempo». La seconda questione, invece, riguarda l'ingresso agli uffici del "Friuli" dove, secondo la Questura, andrebbe posizionata una barriera per evitare problemi di agibilità. Questioni di non difficile soluzione secondo Giacomello, dal momento che tutti gli altri punti affrontati in commissione sono stati risolti, a partire dal via libera all'agibilità per 12.570 posti e quindi al progetto.
Nessun intoppo, infine, in merito alla questione sollevata dal progettista Roberto Regni di Area Progetto che aveva depositato anche un esposto sull'affidamento della direzione lavori all'ingegner Stefano Costantini e sulla nomina avvenuta senza evidenza pubblica. Se già qualche giorno fa il viceprefetto Francesco Palazzolo non aveva riscontrato particolari problematiche per l'ok alle partite al Friuli, ieri la commissione ha ritenuto che le questioni sollevate da Regni «non creano una pregiudiziale» all'utilizzo dello stadio.
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