ROMA - La vicenda del cartello fra Novartis e Roche non poteva cadere nel dimenticatoio, dal momento che l'Italia alle prese con una indispensabile spending review, che parte proprio dal sistema sanitario.
Il Ministero della salute ha deciso di far cauta alle due società, chiedendo un maxi risarcimento di 1,2 miliardi per i danni causati ai contribuenti ed ai malati. Le due compagnie, in effetti, erano state già multate dall'Antitrust per circa 180 milioni di euro, per aver creato un cartello, finalizzato a condizionare il mercato del farmaci per la cura dei problemi della vista.
Secondo l'Authority, i due gruppi si sono accordati per ostacolare la diffusione del farmaco oftalmico più economico, l'Avastin di Roche, a vantaggio di un prodotto molto più costoso, il Lucentis di Novartis, differenziando artificiosamente i due prodotti. La vicenda è approdata anche in tribunale, con la Procura di Roma che ha aperto un'indagine per aggiotaggio e truffa aggravata, oltre che sul tavolo della Corte dei Conti, l'autorità contabile competente per tutte le spese statali. L'importo della sanzione dell'Antitrust, però, è apparso piuttosto esiguo, soprattutto se si confrontano i 180 milioni con i danni stimati dalla stessa Authority a carico del servizio sanitario nazionale, pari a 42 milioni per il solo 2012 ed a circa 600 milioni l'anno per il 2013 ed il 2014. Il Ministero ha così rotto gli indugi ed ha richiesto alle due società il “risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali arrecati illecitamente al SSN”.
Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 09:49
Il Ministero della salute ha deciso di far cauta alle due società, chiedendo un maxi risarcimento di 1,2 miliardi per i danni causati ai contribuenti ed ai malati. Le due compagnie, in effetti, erano state già multate dall'Antitrust per circa 180 milioni di euro, per aver creato un cartello, finalizzato a condizionare il mercato del farmaci per la cura dei problemi della vista.
Secondo l'Authority, i due gruppi si sono accordati per ostacolare la diffusione del farmaco oftalmico più economico, l'Avastin di Roche, a vantaggio di un prodotto molto più costoso, il Lucentis di Novartis, differenziando artificiosamente i due prodotti. La vicenda è approdata anche in tribunale, con la Procura di Roma che ha aperto un'indagine per aggiotaggio e truffa aggravata, oltre che sul tavolo della Corte dei Conti, l'autorità contabile competente per tutte le spese statali. L'importo della sanzione dell'Antitrust, però, è apparso piuttosto esiguo, soprattutto se si confrontano i 180 milioni con i danni stimati dalla stessa Authority a carico del servizio sanitario nazionale, pari a 42 milioni per il solo 2012 ed a circa 600 milioni l'anno per il 2013 ed il 2014. Il Ministero ha così rotto gli indugi ed ha richiesto alle due società il “risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali arrecati illecitamente al SSN”.
