ROSSANO VENETO (Vicenza) - Spaccata "politica" in pieno centro a Rossano. Nel paese "dei schei" immortalato dal libro di Gianantonio Stella per il numero record delle partite iva, uno sgarbo contro la sede del Pd. Di prima mattina il segretario Roberto Beltramello è stato avvertito che la vetrina della sezione, al civico 18 di via Roma, dove per anni c'è stato il negozio di barbiere Scapin, era stata sfondata. Una vicenda che ha movimentato il paese, nei bar e nei negozi non si parla d'altro.
"Nessuno ha sentito nulla - riferisce Beltramello - eppure hanno colpito la vetrata probabilmente con una catena di metallo a cui era collegato un blocchetto di ferro. Dev'essere accaduto a notte avanzata, una signora infatti stamattina mi ha riferito che è passata lì davanti verso le due e non ha notato nulla di anomalo". Beltramello verso le 8.30 è stato avvertito, si è portato sul posto e ha allertato subito i vigili perchè la vetrina poteva anche rischiare di crollare. Il marciapiede è stato messo in sicurezza e transennato per evitare danni ai passanti. Poi sono intervenuti i carabinieri.
Ladri o vandali a sfondo politico? "Ladri non credo proprio - risponde Beltramello - visto che lì dentro non c'è proprio nulla da rubare. E' una semplice stanza in cui ci ritroviamo periodicamente, non abbiamo nemmeno l'energia elettrica e ci arrangiamo con una batteria universale. E' stato uno sgarbo di qualcuno, da pochi giorni avevamo esposto i manifesti di Moretti e Corradin, le candidate alla Regione. Non è la prima volta che succede una cosa così, anche se mai a questo livello. Finora ci avevano strappato la bandiera, è accaduto quattro volte. La cosa seccante è che ora dobbiamo tirare fuori i soldi per rifare una vetrina larga quasi tre metri, non siamo assicurati".
Il Pd a Rossano, spiega il segretario, ha 19 iscritti. In un paese storicamente leghista e forzitalico, alle ultime europee, grazie all'ondata Renzi, si è ritrovato primo partito con 1.117 voti, lasciando la Lega, seconda classificata, a quota 800.
Ultimo aggiornamento: 15:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA "Nessuno ha sentito nulla - riferisce Beltramello - eppure hanno colpito la vetrata probabilmente con una catena di metallo a cui era collegato un blocchetto di ferro. Dev'essere accaduto a notte avanzata, una signora infatti stamattina mi ha riferito che è passata lì davanti verso le due e non ha notato nulla di anomalo". Beltramello verso le 8.30 è stato avvertito, si è portato sul posto e ha allertato subito i vigili perchè la vetrina poteva anche rischiare di crollare. Il marciapiede è stato messo in sicurezza e transennato per evitare danni ai passanti. Poi sono intervenuti i carabinieri.
Ladri o vandali a sfondo politico? "Ladri non credo proprio - risponde Beltramello - visto che lì dentro non c'è proprio nulla da rubare. E' una semplice stanza in cui ci ritroviamo periodicamente, non abbiamo nemmeno l'energia elettrica e ci arrangiamo con una batteria universale. E' stato uno sgarbo di qualcuno, da pochi giorni avevamo esposto i manifesti di Moretti e Corradin, le candidate alla Regione. Non è la prima volta che succede una cosa così, anche se mai a questo livello. Finora ci avevano strappato la bandiera, è accaduto quattro volte. La cosa seccante è che ora dobbiamo tirare fuori i soldi per rifare una vetrina larga quasi tre metri, non siamo assicurati".
Il Pd a Rossano, spiega il segretario, ha 19 iscritti. In un paese storicamente leghista e forzitalico, alle ultime europee, grazie all'ondata Renzi, si è ritrovato primo partito con 1.117 voti, lasciando la Lega, seconda classificata, a quota 800.
