VALBRENTA - Parte lunedì 12 ottobre il corso di alfabetizzazione per stranieri della Valbrenta, uno dei territori con la più alta concentrazione di cittadini extracomunitari. Dal Canal di Brenta, nei secoli scorsi, sono emigrate all’estero migliaia di persone in cerca di lavoro e, da qualche anno, il suo territorio sta vivendo il fenomeno inverso ospitando centinaia di stranieri e le loro famiglie.
La Valbrenta, terra di emigrati, da anni ha visto insediarsi numerosi stranieri: centinaia di famiglie, specie a San Nazario e Solagna, con punte oltre il 30 per cento di bambini immigrati in diverse classi delle scuole primarie della Valle.
Con l’arrivo in Valle di una decina di profughi inseriti nel programma di accoglienza promosso dall’Unione Montana, in collaborazione con le parrocchie e la cooperativa Val Cismon, l’iniziativa è più che mai d’attualità e opportuna per dare, come ribadito nella giornata mondiale dell’alfabetizzazione dalle Nazioni Unite, a queste persone la possibilità di “scrivere un nuovo capitolo di opportunità nelle loro vite e nel futuro di tutti noi”.
Promossi dalle associazioni Valbrenta Solidale e Caritas, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo della Valbrenta, il Centro Eda e l’Istituto Comprensivo n. 2 di Bassano del Grappa, “data l’alta presenza di stranieri in tutta la Valbrenta in situazioni molto diversificate, i corsi saranno di due tipi: per coloro che non conoscono minimamente la nostra lingua e per quelli che, invece, ne hanno qualche conoscenza - spiega Gianni Moro, presidente di Valbrenta Solidale. - Una iniziativa che sta già raccogliendo numerose adesioni in tutto il territorio valligiano e che ha per obiettivo di agevolare la socializzazione e l’inserimento di questa nuova realtà che fa parte integrante delle nostre comunità”. I corsi si svolgeranno al Centro Maria Cristina Cella, a Carpané, messo a disposizione dall’Unità Pastorale, al lunedì e mercoledì, con inizio il 12 ottobre.
