Negli spazi della Fortezza da Basso dove per quattro giorni abita la quintessenza della moda maschile più prestigiosa, tappa irrinunciabile lo stand di Husky dove Saverio Moschillo presenta, anche indossandoli, i nuovissimi chiodi, i blousons metropolitani senza età che piacciono ai ragazzi (ma anche ai papà e ai nonni dei ragazzi) perchè agili, caldi, leggerissimi e comodi nella formula che incorpora “attacca e stacca” un gilet da portare indipendentemente dalla giacca o dal cappotto dover interpretano il ruolo di “fodera”. Accanto al pirotecnico imprenditore Marta Godi, sostegno professionale rassicurante e moderatore prudente degli imprevedibili exploits dello stilista più estroverso.
Dall’entroterra veneziano, Sandro Zara ha portato a Firenze pe r il Tabarrificio Veneto tabarri in vari colori, di lana pressata, corti sopra il ginocchio : “il tabarro lungo - precisa l’artista del vintage storico - nelle nostre campagne un tempo era consentito solo ai paroni” . Sempre con l’impiego di materiali nobili dell’antica moda “povera” frutto di continue ricerche , con la griffe “Barena” giacche, coat, mantelle e pantaloni spaziano nella dimensione patch-work.
Con una presentazione al Garibaldi Blu (Hotel in Piazza Santa Maria Novella della catena Fratini), è stata presentata la collezione Rifle che fa del denim argomento di ricerca per nuove formule e nuovi capi che raccontano con il mood più agile l’evoluzione del luxury-street. Quasi una lezione universale la conferenza stampa di Mario Moretti Polegato , affiancato dal suo Amministratore Delegato Giorgio Presca, a conferma del crescendo inarrestabile di Geox con nuovi apporti fashion vincenti e con i suoi 1250 negozi in 115 paesi del mondo. C’è bisogno di buoni auspici - sostiene il creativo Bresciani, lanciando i nuovi calzini da uomo (ma anche unisex) con stampe di coccinelle, cornetti port-bonheur, quadrifogli, e avanti con tutto ciò che può esserci di scaramantico. C’è un denim, impiegato per i nuovi jeans di Roy Rogers che restando per un certo tempo sottovuoto cambia colore . Torna il look del “fatto a mano” con una collezione sopra il rigo del la “ Sartoria partenopea” , un genere che ci porta anche nel mondo di Belvest dove possiamo trovare le giacche di purissimo cachemire più leggere e i nuovi cappotti double, con connubi a volte audaci come per il cappotto grigio con fodera giallo limone. Il mondo artigiano si è proposto a Firenze in tuta la sua bellezza con l’evento di Vintage Academy, una mostra alla quale ha partecipato anche Gianni Calignano con due abiti da gran sera look Dior: protagonista della rassegna il baule “enterteinement” di Barbara Recchi, in carbonio fasciato di coccodrillo con finishing in oro vero: una riedizione del baule di lusso ottocentesco tradotto in karaoke box.
L’uomo del prossimo inverno avrà la silhouette griffata Cucinelli: tessuti preziosi, il ritorno del cappotto, immancabili gilet caldi , qualcosa di bianco. Un look che racconta comunque la storia sempre in salita dell’imprenditore umbro. Il piacere di una confezione elegante e raffinata torna con la firma della Sartoria partenopea.
Wall Street e preppy britannico in salsa militare è il cocktail vincente per la moda firmata Cercle of gentlemen.