ROVIGO - È arrivata una condanna a 18 mesi, per l'ipotesi di reato di stalking. Ma la difesa, affidata all'avvocato Gianpietro Berti del foro di Rovigo, non ci sta, parla apertamente di persecuzione giudiziaria e annuncia l'appello.
A processo si trovava un 60enne bassopolesano, già condannato in primo grado a otto anni in un procedimento distinto per la grave ipotesi di reato di violenza sessuale ai danni del nipotino minore. Proprio quest'ultimo, assieme al padre, sarebbe la parte offesa, ma non costituita parte civile, nel processo per atti persecutori. In varie occasioni, tra fine 2013 e inizio 2014, il nonno avrebbe cercato di contattare il nipotino, nonostante questo fosse affidato al padre proprio per evitare ogni contatto con il 60enne.
Ultimo aggiornamento: 12:48
A processo si trovava un 60enne bassopolesano, già condannato in primo grado a otto anni in un procedimento distinto per la grave ipotesi di reato di violenza sessuale ai danni del nipotino minore. Proprio quest'ultimo, assieme al padre, sarebbe la parte offesa, ma non costituita parte civile, nel processo per atti persecutori. In varie occasioni, tra fine 2013 e inizio 2014, il nonno avrebbe cercato di contattare il nipotino, nonostante questo fosse affidato al padre proprio per evitare ogni contatto con il 60enne.
