BASSANO – (Pg) Si inaugura sabato 1 agosto il secondo mese di programmazione di Operaestate con la celeberrima opera di Mozart "Così fan tutte" in una nuova versione proposta dall'Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Andrea Albertin con la regia di Federico Bertolani, messa in scena nella suggestiva cornice del Teatro al Castello "Tito Gobbi".
Sono passati anni dalla prima rappresentazione, al Burgtheater di Vienna il 26 gennaio 1790, ma quest’opera continua a riscuotere successo anche nel Terzo Millennio. Il segreto della sua longevità è nella magia della musica mozartiana, nella storia arguta e intrigante di una scommessa pericolosa - raccontata con maestria dai versi di Lorenzo Da Ponte - che mette alla prova la saldezza dei sentimenti per rivelare tutta la fragilità dell’essere umano. Condannata come immorale dopo le prime rappresentazioni, è oggi considerata fra le migliori opere di Mozart e una commedia di costume perfidamente seducente ed erotica nell’inganno amoroso (e auto-inganno) di entrambi i sessi.
«Quattro ragazzi innamorati, un’ironica cameriera e una casa in riva al mare di Napoli; questi - scrive Bertolani nelle sue note di regia - i pochi elementi con i quali il cinico e adulto Don Alfonso decide di dimostrare la sua teoria riguardo alla fedeltà delle donne e in ultima analisi dell’amore. Il Settecento richiamato nei costumi – conclude il regista - diviene simbolico di un’età della vita e man mano che la vicenda si dipana le immagini divengono sempre più assolute, moderne e contemporanee».
Protagonista un cast di altissimo livello: il basso padovano Maurizio Muraro sarà il vecchio e saggio Don Alfonso, la furba servetta Despina sarà interpretata dalla giovane vicentina Diletta Rizzo Marin, mentre i panni di Fiordiligi saranno vestiti dal soprano russo Anna Kraynikova. La sorella Dorabella sarà il mezzosoprano Laura Polverelli, il baritono Marco Bussi interpreterà Guglielmo, innamorato di Fiordiligi, mentre il ruolo di Ferrando, innamorato di Dorabella, sarà affidato al giovane tenore siciliano Paolo Fanale. Ad accompagnare l'Orchestra di Padova e del Veneto il Coro Città di Padova diretto dal maestro Dino Zambello.
Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 10:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sono passati anni dalla prima rappresentazione, al Burgtheater di Vienna il 26 gennaio 1790, ma quest’opera continua a riscuotere successo anche nel Terzo Millennio. Il segreto della sua longevità è nella magia della musica mozartiana, nella storia arguta e intrigante di una scommessa pericolosa - raccontata con maestria dai versi di Lorenzo Da Ponte - che mette alla prova la saldezza dei sentimenti per rivelare tutta la fragilità dell’essere umano. Condannata come immorale dopo le prime rappresentazioni, è oggi considerata fra le migliori opere di Mozart e una commedia di costume perfidamente seducente ed erotica nell’inganno amoroso (e auto-inganno) di entrambi i sessi.
«Quattro ragazzi innamorati, un’ironica cameriera e una casa in riva al mare di Napoli; questi - scrive Bertolani nelle sue note di regia - i pochi elementi con i quali il cinico e adulto Don Alfonso decide di dimostrare la sua teoria riguardo alla fedeltà delle donne e in ultima analisi dell’amore. Il Settecento richiamato nei costumi – conclude il regista - diviene simbolico di un’età della vita e man mano che la vicenda si dipana le immagini divengono sempre più assolute, moderne e contemporanee».
Protagonista un cast di altissimo livello: il basso padovano Maurizio Muraro sarà il vecchio e saggio Don Alfonso, la furba servetta Despina sarà interpretata dalla giovane vicentina Diletta Rizzo Marin, mentre i panni di Fiordiligi saranno vestiti dal soprano russo Anna Kraynikova. La sorella Dorabella sarà il mezzosoprano Laura Polverelli, il baritono Marco Bussi interpreterà Guglielmo, innamorato di Fiordiligi, mentre il ruolo di Ferrando, innamorato di Dorabella, sarà affidato al giovane tenore siciliano Paolo Fanale. Ad accompagnare l'Orchestra di Padova e del Veneto il Coro Città di Padova diretto dal maestro Dino Zambello.
