Trovato morto 57enne dopo tre giorni
vittima della solitudine e della calura

Martedì 14 Luglio 2015 di Vittorino Bernardi
Via Pasubio a Schio
SCHIO – Un nuovo dramma della solitudine si è consumato lunedì 13 luglio in un appartamento della centrale via Pasubio, dove i vigili del fuoco della stazione di via Campagna sono penetrati al civico 36 per trovare priva di vita l’unica persona che vi abitava: Giuseppe De Checchi, 57 anni, disoccupato, da circa tre anni malato di cancro, separato.



L’allarme al 115 era stato lanciato da un vicino di casa allarmato da un odore che proveniva dall’appartamento di De Checchi che non si faceva vedere da venerdì. I vigili del fuoco sono entrati in azione attorno alle 18, sfondando la porta d’ingresso dell’appartamento per trovare riverso sul letto della camera il corpo di Giuseppe De Checchi, in avanzato stato di decomposizione.



Dal medico legale il decesso è stato attribuito a cause naturali, in un mix tra il caldo degli ultimi giorni e la sua malattia progressiva. L’uomo era arrivato da un paio di anni a Schio, in via Pasubio, proveniente da Vicenza dopo la separazione dalla moglie. Disoccupato, aveva lavorato negli ultimi anni come rappresentate di forniture elettriche e gas. Era persona riservata che si faceva vedere poco in città, forse perché disoccupato e senza disponibilità economiche. In via Pasubio sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale Alto Vicentino che hanno informato del decesso la Procura della Repubblica di Vicenza che ha autorizzato la rimozione della salma e il trasferimento all’obitorio di Santorso.
Ultimo aggiornamento: 11:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA