I timori di inquinamento da fumi
bloccano l’impianto di cremazione

Lunedì 9 Marzo 2015 di Vittorino Bernardi
Impianto di cremazione
MALO - Alto e Ovest Vicentino e Bassanese dovranno attendere chissà quanto per usufruire sul territorio di un impianto per la cremazione delle salme e così gli interessati dovranno continuare a rivolgersi all’impianto di Vicenza, l’unico in provincia.

Quello di Molina di Malo non sarà realizzato per decisione dell’amministrazione comunale del sindaco Antonio Antoniazzi che ha dato ascolto al parere negativo di buona parte dei 2mila abitanti della frazione maladense, intimorita da possibili inquinamenti atmosferici per i fumi da incenerimento delle salme.

Così è saltato il progetto di project financing da 2 milioni e 800mila euro avanzato da un’associazione di imprese con capofila la cooperativa sociale Orsa Maggiore di Malo. Il progetto che doveva essere realizzato nei pressi del cimitero, vicino alla scuola elementare e dell’infanzia e a pochi metri da una serie di abitazioni, prevedeva anche uno spazio a-confessionale, una sala commiato, un giardino e un punto ristoro.

Con il no di Malo la questione è passata nelle mani dell’Ulss 4 Alto Vicentino, o meglio dei 32 sindaci del territorio.

Ultimo aggiornamento: 13:09