Prima notte di multe antilucciole:
cliente pizzicato, paga 500 euro

Martedì 25 Febbraio 2014
Prima notte di multe antilucciole: cliente pizzicato, paga 500 euro
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VICENZA - Una sola contravvenzione ad un cliente, di ben 500 euro: è il bilancio dell'avvio della nuova offensiva alla prostituzione messa in atto a Vicenza.



Per la città quella di lunedì è stata la notte dell'accensione dei tabelloni luminosi a messaggio variabile, che riporteranno sempre, dalle 23 alle 4 del mattino, i divieti con il rischio di multe sia ai clienti sia alle «lucciole».



Ma la notte scorsa è partita anche la campagna di informazione, da parte dell'associazione cooperativa Mimosa, che ha distribuito alle prostitute un volantino nel quale vengono indicate le zone della città, che poi sono quelle della zona industriale, unica zona non abitata, in cui non rischiano multe né loro né chi le fa salire in auto. E dove gli amministratori locali hanno l'obiettivo di spostare il meretricio su strada.



«A detta della stessa associazione che opera a livello nazionale - spiega Dario Rotondi, 65 anni, assessore comunale alla sicurezza urbana ed ex questore di Vicenza dal 2003 al 2008 - la nostra è la città italiana dove la lotta alla prostituzione viene portata avanti con maggiori idee e più convinzione. E quella dei tabelloni è un'iniziativa a costo zero. Siamo convinti che qualche frutto lo daranno anche considerando che i clienti arrivano da fuori città e fuori provincia».



Nella prima notte di accensione dei display traffico scarso e pochi clienti in viale San Lazzaro e viale Verona, le due arterie dove si trovano i tabelloni, due di proprietà del Comune (utilizzati durante il giorno per indicare i posti liberi nei principali parking) e uno privato, utilizzato invece per gli spot pubblicitari e destinato gratuitamente all'amministrazione per questa 'missione notturna'. Qualche automobilista di passaggio, incuriosito, ha rallentato per leggere il messaggio, per riprendere poi la sua marcia. «Il lunedì è il giorno con il minor afflusso in assoluto, qualcosa di più preciso lo avremo dai monitoraggi nei fine settimana» assicura Rotondi, che ha personalmente seguito la prima notte dei tabelloni, restando in zona per un paio d'ore. Nella stessa area nessuna auto della polizia locale, ma agenti in borghese. «È l'unico metodo per far scattare le multe - conclude Rotondi - se gli agenti sono in uniforme non si ferma nessuno. E noi per inoltrare la multa al cliente dobbiamo pizzicarlo con la prostituta già a bordo, altrimenti può sempre obiettare di aver chiesto un'informazione viaria. Difficile in una notte far scattare più di due o tre contravvenzioni ai clienti».
Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 00:06